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Festival della Mente – XII edizione – Sarzana, 4-6 settembre 2015. Filo conduttore: la responsabilità

06/08/2015

Festival della Mente – XII edizione – Sarzana, 4-6 settembre 2015. Filo conduttore: la responsabilità
A Sarzana, dal 4 al 6 settembre avrà luogo la dodicesima edizione del Festival della Mente, il primo festival in Europa dedicato alla creatività e ai processi creativi. Saranno tre intense giornate con oltre 60 relatori italiani e internazionali e 38 incontri tra spettacoli, letture, laboratori e momenti di approfondimento culturale. Sarà presente anche una sezione per bambini e ragazzi, un vero e proprio festival nel festival, con 27 relatori e 22 eventi, 50 con le repliche.

«Il festival sarà come sempre dedicato all'indagine dei processi creativi, e quest'anno abbiamo scelto come filo conduttore la responsabilità» dichiarano Gustavo Pietropolli Charmet, direttore scientifico, e Benedetta Marietti, direttrice artistica. «In un paese in cui è sempre colpa di qualcun altro, abbiamo pensato che il concetto di responsabilità dovesse essere ridefinito anche alla luce dei complessi cambiamenti sociali in corso e delle innovazioni scientifiche e tecnologiche. Quale rapporto c'è tra creatività e responsabilità? E a quali nuove responsabilità oggi vengono chiamati intellettuali, letterati, storici, scienziati e artisti? Il festival tenterà di rispondere a queste domande mantenendo il consueto approccio divulgativo e multidisciplinare».

Ad aprire l’edizione 2015 sarà Luciano Canfora, filologo e storico, con la lezione su “Augusto: la morale politica di un monarca repubblicano”.   Tra gli altri numerosi ospiti, lo scrittore spagnolo Arturo Pérez-Reverte, in un dialogo con il romanziere Bruno Arpaia, proporrà un viaggio a ritroso nel tempo, per raccontare l’impatto rivoluzionario che ebbe la diffusione in Europa dell’Encyclopédie di Diderot e d’Alembert: un affresco storico inedito sui protagonisti di un vivace dibattito intellettuale. L’italianista Lina Bolzoni dell’Accademia dei Lincei ricorderà al pubblico il progetto di Giulio Camillo di un teatro della memoria, che doveva contenere, nelle intenzioni dell’umanista, tutto il sapere e i segreti della bellezza.

Alessandro Barbero rifletterà sul tema della responsabilità dello storico con tre lectio: un ritratto di Gaetano Salvemini, uno dei maggiori storici italiani dell’inizio del Novecento; uno del francese Marc Bloch, patriota ed ebreo che fu ucciso dai nazisti; e chiuderà con il nazionalista tedesco Ernst Kantorowicz.

Due scrittori, l’olandese Frank Westerman e l’italiano Mauro Covacich, indagheranno la responsabilità di dire “io” nella letteratura contemporanea: un viaggio nel mondo della scrittura e nella capacità di mettersi in gioco. La scrittrice Melania Mazzucco racconterà della doppia rivolta della Scena dei massacri di Scio, opera pittorica di Eugène Delacroix: quella combattuta sull’isola dell’Egeo e quella combattuta sulla tela dall’artista per la libertà di espressione, contro gli usi dell’epoca secondo i quali non si dipingevano scene di storia contemporanea. Marco Rossi-Doria, maestro di strada, parlerà di scuola e nuovi sistemi educativi, temi trattati anche dallo scrittore e insegnante Edoardo Albinati e dall’esperto di nuovi media Paolo Ferri. Lo psicanalista Tito Baldini concentrerà il suo intervento sul tema dei ragazzi “al limite”.

Altri due temi di grande attualità: le migrazioni dei popoli, trattati dallo scrittore Eraldo Affinati e dal giurista Salvatore Lombardo, mentre gli esperti di criminologia Adolfo Ceretti e Alfredo Verde e la scrittrice e avvocato Simonetta Agnello Hornby dibatteranno sulla possibilità di prevenire il femminicidio.

Lo psicanalista Massimo Recalcati affronterà il tema della madre e delle cure materne, baluardo contro l’assoluta incuria di oggi: una nuova interpretazione della maternità di fronte alle difficoltà e ai cambiamenti di oggi.

Si parlerà anche di matematica, con Carlo Toffalori, docente di logica matematica, il quale sostiene che la matematica intesa correttamente può ispirare, oltre al giusto rigore, anche libertà, creatività e fantasia.

Altrettanto ricchi e numerosi saranno gli spettacoli, tra i quali un reading intenso e coinvolgente con l’attrice Anna Bonaiuto, che leggerà in pubblico L’amica geniale, primo libro della tetralogia di Elena Ferrante. “LA LA LA. Quando non c’è risposta” sarà il frizzante spettacolo-concerto proposto dall’attore Giuseppe Battiston, che per l’occasione sarà anche cantante. Il violoncellista Mario Brunello sarà protagonista di una performance davvero unica: suonerà le Suites di Bach a Foce Rasori, sulle Alpi Apuane (1315 metri, in provincia di Massa Carrara) dopo esservi salito a piedi, insieme al pubblico (evento gratuito con iscrizione obbligatoria).

 

Lucilla Meneghelli
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