Dopo due edizioni in cui ha risposto all’emergenza sanitaria con creatività Festivaletteratura si riprende le strade e le piazze di Mantova.
La ventiseiesima edizione di Festivaletteratura si terrà da mercoledì 7 a domenica 11 settembre 2022. Dopo due anni di contenimenti forzati ma anche di coraggiose invenzioni, il Festival prova a riprendere più spazio in città, in un momento in cui cresce d’intorno il bisogno di letteratura. La letteratura sa leggere il mondo, ne interpreta paure e speranze, vede distintamente ciò a cui ancora non sappiamo dare un nome, ricorda e guarda oltre. Smarriti di fronte alle tessere scomposte di un presente che non riusciamo a interpretare, è alla letteratura che chiediamo di tracciare un disegno, tentare un senso, offrirci nuovi punti di osservazione. Festivaletteratura guarda a storie nazionali e tensioni globali, crisi identitarie e percorsi di emancipazione, diritti di base e paesaggi in trasformazione attraverso romanzi, raccolte poetiche, narrazioni giornalistiche, memoir, carteggi d’autore, albi a fumetti, testi teatrali, che avvertono spesso per primi e con più forte sentire quello che avviene (o sta per avvenire) accanto a noi o poco più lontano.
Un’esplorazione quella del Festival che certo non si isola nelle storie, ma che porta a continui e inevitabili sconfinamenti verso le altre arti, le scienze, i nuovi linguaggi espressivi, le più disparate discipline: nascono così i confronti inediti – a volte audaci – tra scrittori, ricercatori, attivisti, donne e uomini d’arte e d’ingegno che liberano la loro energia di pensiero nelle piazze di Mantova. Piazze che quest’anno il Festival vuole aprire più che in passato alla partecipazione di lettrici e lettori: proposte di legge di iniziativa popolare, progetti per scuole possibili, censimenti delle altre specie viventi per un nuovo patto ambientale, costruzione di parchi giochi temporanei sono alcune delle iniziative in cui tutti i partecipanti verranno attivamente coinvolti, riprendendo finalmente possesso dello spazio pubblico a lungo impraticabile.
L’edizione 2022 segna il ritorno in presenza dei più prestigiosi interpreti della letteratura internazionale. Ben quattro vincitori del Booker Prize come il sudafricano Damon Galgut (2021), il nigeriano Ben Okri (1991) e gli irlandesi John Banville (2005) e Anne Enright (2007); il romeno Mircea Cărtărescu, tra gli esponenti più autorevoli della letteratura dell’Europa dell’Est; William T. Vollmann, figura di assoluto rilievo e di difficile classificazione all’interno della letteratura statunitense. Christoph Ransmayr, scrittore austriaco in costante confronto con i temi dell’esilio, del viaggio, dell’alterità; Pierre Lemaitre, autore di polar e di romanzi di ambientazione storica di grande successo di pubblico; Andrés Neuman, erede della grande tradizione della letteratura argentina; la narratrice, poetessa e naturalista britannica Helen Macdonald; il grande scrittore olandese di origini persiane Kader Abdolah; Gaia Guasti, amatissima e instancabile creatrice di storie lette da ragazzi e adolescenti di tutta Europa sono alcuni tra gli ospiti più attesi del prossimo Festival.
Ed è proprio la grande narrativa straniera a farci affacciare per prima sul vasto mondo a noi d’intorno, a farci cogliere – nell’appassionante intreccio che unisce le vicende di singoli e famiglie – antiche e nuove presenze, aspirazioni e rancori di popoli e comunità, destini di intere nazioni, che vediamo riaffiorare confusamente nelle cronache riportate ogni giorno dai media.
Quest’anno anche sala&cucina è tra i media-partner del Festival.
Il programma lo potete scaricare dal sito www.festivaletteratura.it