Secondo quanto dichiarato dallo stesso sindaco Gori, i primi fondi serviranno per l’acquisto di un pullmino da affidare al Dipartimento solidarietà ed emergenze della FIC, già protagonista dell’“Amatriciana solidale”, che nelle zone terremotate gestisce tre campi, oltre a un quarto che sarà aperto a breve nel maceratese, per un impegno complessivo di 12 cuochi professionisti al giorno.
Saranno quindi acquistati 15 container a uso abitativo, collocabili senza necessità di opere di fondazione (a cui potranno aggiungersi, se necessarie, alcune case su ruote o camper/roulotte), cinque container da destinare al deposito degli attrezzi e altrettanti tunnel per il ricovero degli animali. “Tempo fa – ha detto Rocco Pozzulo, presidente FIC –, qualcuno mi disse che c’è una forza più potente del vapore e dell’energia elettrica, si chiama forza di volontà: proprio quella che ha mosso i numeri che solo la Federazione Italiana Cuochi può affrontare”.
La raccolta fondi ha visto la partecipazione di aziende, enti e organizzazioni della città orobica, che per la riuscita della manifestazione si sono impegnate in donazioni e prestiti gratuiti per mettere a disposizione tavoli, panche, cucine, cibo e bevande, pentole e casse.
Mariangela Molinari