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Fior di Cacio a Vallo di Nera

07/06/2023

Fior di Cacio a Vallo di Nera

Se siete alla ricerca di qualche buona idea per il weekend in arrivo, suggeriamo un bel binomio territorio-cibo in terra umbra,  precisamente a Vallo di Nera (PG), un piccolo comune colmo di storia che ha meritato nel corso del tempo diversi riconoscimenti (è uno de I borghi più belli d'Italia, Bandiera arancione del Touring club italiano, Comune Amico delle api e Città del Tartufo).

Qui sabato 10 e domenica 11 giugno 2023 avrà luogo la XIX edizione di Fior di Cacio, la mostra mercato dedicata alle produzioni casearie artigianali di qualità della Valnerina e dell'Umbria, allestita nelle cantine e nelle vie del borgo. Immancabili, tra i banchi di assaggio e di vendita, il pecorino a latte crudo e la particolare ricotta salata della Valnerina, presidio Slow Food, ricavata esclusivamente da latte ovino di greggi pascolate in Valnerina, senza l’utilizzo di mangimi.

Maxi Ricotta di Fior di cacioMaxi Ricotta di Fior di cacio

L’intento della manifestazione di salvaguardare e promuovere le eccellenze casearie, valorizzando quegli stessi pascoli umbri così ricchi di varietà floreali capaci di conferire aromi e fragranze ai formaggi,
ha fatto recentemente guadagnare a Vallo di Nera il titolo di “Città del formaggio”, ad opera di ONAF (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggio).
Non mancheranno tuttavia anche spazi dedicati ad altre produzioni manifatturiere e alimentari umbre, come la norcineria, i tartufi, lo zafferano, i legumi, le confetture, i vini...

Il contorno, se così lo vogliamo chiamare, vedrà il materializzarsi di veri e propri percorsi di degustazione, a partire da “La formaggissima in 3P”, una marcia di assaggi in tre tappe per le storiche vie del borgo, ma anche la possibilità di solcare i sentieri della transumanza per poi assistere alla produzione della ricotta, che verrà servita a merenda. E pure spiegata, per chi lo volesse, attraverso la presentazione del libro di Guido Farinelli “La ricotta. Storia, leggende e ricette”.

Stornelli a Vallo di neraStornelli a Vallo di nera

E che dire dell’assaggio di specialità come il pecorino cotto ai ferri e la vera pasta cacio e pepe, preparata all’interno di una forma di cacio? E della maxi ricotta di 80 kg, confezionata in una grande cesta intrecciata a mano, che entrerà in scena a bordo di un Ape e verrà distribuita fresca a tutti i presenti?
Non possiamo non citare inoltre il lancio del formaggio, il cosiddetto “ruzzolone”, un antico gioco consistente nel tirare la ruzzola, un cilindro di legno somigliante a una forma di formaggio di qualche chilo, su strade o mulattiere di campagna.

Un piccolissimo comune mette in campo tutto il suo meglio, non dimenticando nessuna delle attrazioni che ha in seno. Eccoci quindi ad avere ancora una volta qualcosa da imparare.

a cura di

Simona Vitali

Parma, la sua terra di origine, e il nonno - sì, il nonno! - Massimino, specialissimo oste, le hanno insegnato che sono i prodotti, senza troppe elaborazioni, a fare buoni i piatti.
Non è mai sazia di scoprire luoghi e storie meritevoli di essere raccontati.
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