Il bar, la ristorazione, il mondo del vino e la comunicazione: ognuno dei settori che costituiscono il variegato mondo del fuoricasa ha le sue “eccellenze rosa”. Ed è stato proprio a otto donne dell’imprenditoria e del mondo della ristorazione, capaci, ognuna nel proprio campo specifico, di valorizzare l’enogastronomia del nostro Paese, che nei giorni scorsi Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi, ha voluto assegnare uno speciale riconoscimento.
Procedendo in ordine alfabetico, nella rosa delle premiate troviamo Nicoletta Gargiulo, migliore sommelier d’Italia; quindi Federica Luni, della Pasticceria Estense di Padova; l’imprenditrice vinicola e blogger Daniela Mastroberardino; Benedetta Parodi, giornalista e conduttrice televisiva; la chef e imprenditrice Nadia Santini, del Ristorante del Pescatore di Canneto sull’Oglio (Bs), nel 2013 nominata a Londra migliore chef donna del mondo; la ristoratrice Federica Suban, dell’Antica Trattoria Suban di Trieste; Claudia Tosello, della Pizzeria Arcobaleno di Rovigo, e, last but not least, Viviana Varese, chef e imprenditrice di Alice Ristorante presso Eataly Milano.
Come ha notato lo stesso Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe, il 38,5% delle ditte individuali operanti nel settore dei pubblici esercizi (164mila su un totale di 300mila aziende), è gestito da imprenditrici. “Si parla tanto, nel mondo dei mass media, di chef stellati e di grandi nomi dell’enogastronomia al maschile – ha aggiunto Stoppani –, ma in realtà gran parte del lavoro all’interno di una brigata, dietro il bancone di un bar e a contatto con i clienti viene portato avanti, silenziosamente e con dedizione, da lavoratrici donne. Proprio come avviene nella maggioranza delle cucine e delle case del nostro Paese. Questo premio da parte di Fipe vuole essere anche un omaggio e un ringraziamento a ognuna di loro”.
Antonella Zambelli, presidente del Comitato Fipe in rosa, ha inoltre sottolineato come da anni Fipe dedichi particolare attenzione al lavoro al femminile con una serie di iniziative tese a valorizzare una ristorazione di qualità, attenta alla cura del dettaglio e alla familiarità nei rapporti con la clientela. “Questo premio – ha concluso – è un’ulteriore espressione dell’impegno profuso dalla federazione in questo ambito e della volontà di ampliarne la risonanza”.
Mariangela Molinari