Prodotti ittici: si cambia. A grandi passi si avvicina la
scadenza del 13 dicembre, data in cui entrerà in vigore la
nuova disciplina relativa all’etichettatura dei prodotti che provengono dal mare. Le nuove regole si pongono l’obiettivo di tutelare il consumatore, fornendo
maggiori informazioni, rispetto all’attuale normativa, circa l’origine del pescato. In particolare, sulle nuove etichette sarà obbligatorio indicare sia il nome scientifico del pesce che quello commerciale, il luogo di pesca, la categoria degli attrezzi di pesca utilizzati per la cattura e se il prodotto è stato scongelato.
In vista dell’importante scadenza, il
progetto Fish Operator, allestito dal
Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e
dall’Università di Bologna e coordinato da
Francesco Capozzi del Campus di Scienze degli Alimenti, è stato avviato per valorizzare le tematiche legate alla qualità alimentare dei prodotti ittici, con specifico riferimento all’origine ed alla freschezza.
L’iniziativa si avvale del supporto offerto dall’
Adoc - Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori, il cui compito sarà quello di raccogliere
le opinioni dei consumatori in merito al mercato ittico tramite un questionario liberamente scaricabile dal sito dell’associazione e da inviare entro la fine del mese di ottobre alla mail
info@adoc.org
“Per i prodotti alimentari l’etichetta è il veicolo più importante per fornire informazioni, attraverso un linguaggio comune, al consumatore o acquirente al fine di non indurlo in errore. Diventa quindi necessaria la
compilazione di linee guida semplici ma efficaci, che conducano il consumatore a scelte consapevoli.
Per rendere le informazioni stabilite per legge più fruibili a chi ne è destinatario, è necessario tracciare l’identikit del consumatore medio di pesce fresco. Mentre è ben consolidata la definizione del consumatore generico di prodotti alimentari, oggetto di molteplici indagini di mercato, non esiste ancora una chiara rappresentazione del consumatore di specie ittiche” ha spiegato
Francesco Capozzi.
“Fish Operator è un progetto molto importante, che mette al centro delle sue finalità non solo la qualità e la sicurezza alimentare ma anche una maggiore e migliore informazione ai consumatori – dichiara
Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – come Adoc siamo convinti che è fondamentale garantire a tutti i consumatori la sicurezza dei prodotti alimentari, in particolare del pescato che da sempre rappresenta una
straordinaria peculiarità dell’alimentazione italiana. Garanzia che si può sviluppare anche grazie a un consumatore informato”.
Antonio Longo