Si chiama Foodes ed è il nuovo modello di business nato a Parma come innovativo servizio rivolto alle strutture ricettive e ristorative, basato sull’ingegnerizzazione dell’uso della conservazione in sottovuoto. Il metodo adottato, infatti, propone un vantaggioso approccio nella gestione della ristorazione interna di alberghi, residence e ristoranti, che punta a garantire controllo dei costi, sicurezza, velocità del servizio e qualità dell’offerta gastronomica attraverso menu personalizzati, comprendenti sia piatti tradizionali che innovativi, ma anche vegetariani e, dal prossimo settembre, gluten free.
Ciascuna preparazione, in confezione monoporzione (in modo da eliminare ogni possibilità di spreco) e con una shelf life di 20 giorni, è scomposta in diversi sacchetti sottovuoto, contenenti ingredienti e componenti semilavorati cotti a bassa temperatura in sottovuoto: una tecnica che preserva il valore nutrizionale degli alimenti, non sottopone le materie grasse ad alterazioni organolettiche nocive ed evita l’impoverimento delle componenti aromatiche, anche perché inibisce lo sviluppo della carica batterica, rallenta i processi ossidativi e stabilizza il livello qualitativo nel tempo.
Grazie a questo sistema, quindi, il piatto può essere cucinato in modo facile e veloce in qualunque momento della giornata, con la garanzia del mantenimento delle proprietà degli ingredienti e di un corretto controllo dei costi. A tutto vantaggio di una gestione più efficiente. Non per niente, il progetto si avvale della collaborazione dello chef Fabrizio Sangiorgi, docente, formatore e consulente con esperienze gestionali in hotel a quattro e cinque stelle, impegnato dal 1990 nello sviluppo di tecnologie d’avanguardia.
Per la start up parmigiana i risultati non si sono fatti attendere, considerata l’apertura dei primi due grandi laboratori a Brescia e a Milano, con cui Foodes raggiungerà nel giro di breve i 2mila pasti al giorno. “Per noi significa un traguardo importante – afferma il socio fondatore Luca Ziveri –. Questo presidio ci permette di guardare a un mercato più ampio e conferma il valore del nostro progetto che, passo dopo passo, viene riconosciuto dalle più importanti strutture dell’ho.re.ca., nazionali e non solo”. I nuovi laboratori, infatti, permetteranno di soddisfare anche le richieste del mercato estero, grazie al raddoppio della produzione previsto nel giro di breve.
Per questi mesi, intanto, è disponibile il menu della collezione primavera-estate 2015, che prevede insalata di polipo con patate e olive nere, tartare di tonno con mirtilli, orzotto ai crostacei con gamberoni e agrumi, ragù di pollo con pomodori, prugne e pistacchi, pesce spada in salmoriglio e concassé di pomodoro confit.
Per maggiori informazioni: www.foodes.it
Mariangela Molinari