Parliamo di Franciacorta che, rifiutandosi di presentarsi genericamente come “spumante” e proponendosi invece con il nome della propria zona e denominazione, per antonomasia è divenuto l’icona delle bollicine italiane.
Dall’elaborazione dei dati del neonato Osservatorio economico interno al Consorzio, che quest’anno celebra i 50 anni dalla prima bottiglia, emerge che il Franciacorta è venduto in Italia per quasi l’80% nel nord, mentre l’export, che rappresenta una quota del 7-8% del venduto, registra un aumento nel 2011 del 30% circa. Gli stessi dati, rapportati da Chermes - Bocconi al mercato delle bollicine, cioè alle etichette prodotte con metodo rifermentazione in bottiglia e charmat, mostrano che In un mercato di riferimento che all’insegna del segno più (+4,7%) la crescita del Franciacorta raggiunge il 16,7% nelle vendite, con un prezzo medio più alto rispetto ai concorrenti e con un ulteriore previsione di incremento.
Completa il quadro sul Franciacorta una recente indagine di AstraRicerche, condotta per conto del Consorzio, sulla percezione degli italiani rispetto al mondo delle bollicine, con focus sull’immagine del Franciacorta.
Tra le ragioni che muovono alla scelta del Franciacorta spicca la qualità del prodotto, seguita dal prestigio dell’azienda.
Nelle occasioni di consumo, aperitivo, feste o ricorrenze o regalo, rappresentano i momenti più indicati.
In termini di prestigio lo Champagne supera il Franciacorta di pochissimo e viene preferito nelle occasioni importanti, mentre il Franciacorta risulta insuperato per profumo, colore, originalità distintiva.
Particolare influenza viene attribuita alle citazioni e ai riconoscimenti ricevuti dalle principali guide di vino.
Unico punto di debolezza segnalato, il prezzo.
Tra i vini prodotti con rifermentazione in bottiglia la conoscenza sollecitata vede il lievissimo predominio dello Champagne sul Franciacorta, ai quali seguono rispettivamente l’Oltrepò DOC, il Trento DOC, il Talento e l’Alta Langa.
Il Franciacorta è il primo vino italiano prodotto con il metodo classico della rifermentazione in bottiglia ad avere ottenuto, nel 1995, la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
Oggi in etichetta l’unica denominazione riportata che definisce il vino, territorio e il metodo di produzione è per l’appunto Franciacorta.
In tutta Europa solo 10 denominazioni godono di tale privilegio e di queste solo tre vengono realizzate con la rifermentazione in bottiglia: Cava, Champagne e Franciacorta.
Le cantine storiche producono le diverse tipologie di Franciacorta (Millesimato, Rosé, Satèn, Riserva) ma anche Curtefranca doc Bianco e Rosso e Sebino Igt, i vini fermi della Franciacorta.