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Franzbrötchen: il dolce di Amburgo

17/06/2025

Franzbrötchen: il dolce di Amburgo

Se mai vi capitasse di passare da Amburgo, sarà difficile non accorgervi del dolce tipico cittadino, presente in ogni vetrina di pasticcerie e bakerys sparse agli angoli della città: il Franzbrötchen. Si tratta di un lievitato a metà strada tra un cinnamon roll e un croissant, formato da un impasto tipico della tradizione tedesca simile ad una brioche e un ripieno alla cannella.  
 

Le origini del dolce non sono del tutto chiare. Stando alla versione più gettonata, la sua nascita sarebbe da ricollegare al periodo dell’occupazione napoleonica di Amburgo, tra il 1806 e il 1814. In quegli anni la città anseatica fu annessa all’Impero francese e sottoposta ad una amministrazione militare. Amburgo, in quanto importante porto commerciale sul Mare del Nord, aveva un ruolo strategico nel sistema economico dell'epoca, soprattutto nel contesto di quello che è passato alla storia come “blocco continentale”, ovvero il tentativo di Napoleone di isolare economicamente la Gran Bretagna. L’occupazione ebbe un impatto diretto sulla vita quotidiana della città, comprese le sue abitudini alimentari. I panettieri amburghesi entrarono in contatto con nuove tecniche e preparazioni di origine francese, tra cui il croissant, che all’epoca era ancora piuttosto diverso da quello moderno, ma già basato su un impasto ricco di burro. Da lì sarebbe nata una versione “adattata” alle materie prime locali e al gusto tedesco, più carica in zucchero e spezie.

Franzbrötchen: il dolce di Amburgo

Il nome “Franzbrötchen” potrebbe derivare proprio da “Franzosen”, i francesi, in riferimento all’influenza culturale portata dagli occupanti, e anche la prima comparsa del termine in forma scritta risale alla metà del XIX secolo, in documenti e ricettari locali. La preparazione del dolce prevede diversi passaggi: l’impasto viene steso, farcito con un composto di zucchero e cannella, arrotolato e tagliato in cilindri. Ogni pezzo viene poi pressato al centro, ed è questo gesto che dà al dolce la sua caratteristica forma finale, riconoscibile in tutte le strade della città. In cottura, il ripieno si scioglie e forma una crosta caramellata. La versione più diffusa prevede l’utilizzo di zucchero di canna e cannella, ma oggi non mancano le varianti: con cioccolato, noci, uvetta o semi di papavero. Alcuni panifici propongono anche versioni vegane, in cui il burro è sostituito dalla margarina, mantenendo la consistenza stratificata dell’impasto. Nonostante sia un prodotto molto diffuso nel nord della Germania, il franzbrötchen resta poco conosciuto nel resto del paese. Fuori da Amburgo è raro trovarlo nei panifici, anche se negli ultimi anni ha iniziato a circolare in alcune pasticcerie delle altre grandi città tedesche, come Berlino e Monaco di Baviera.
 

Il franzbrötchen si consuma soprattutto a colazione o come merenda, spesso accompagnato da una tazza di caffè. Nato dall’incontro tra influenze francesi e tradizione locale, è diventato un prodotto profondamente legato all’identità gastronomica di Amburgo. Ancora oggi esce ogni mattina dai forni di quartiere, senza clamore, ma con quella regolarità che racconta molto del legame tra la città e le sue abitudini alimentari.

a cura di

Federico Panetta

Varesotto di origine, è come una biglia nel flipper dell'enogastronomia. Dopo la formazione alberghiera lavora in cucina e si laurea in Scienze Gastronomiche presso l’Università di Parma. Oggi si occupa di comunicazione gastronomica collaborando con diverse riviste di settore.
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