Gli spaghetti all’assassina
Tour alla scoperta dei luoghi in cui è stata girata la serie della RAI “Le indagini di Lolita Lobosco”, ma anche una rinnovata attenzione per alcuni piatti della cucina locale. Risultati che sottolineano il valore, economico e non, del turismo letterario, segmento particolarmente florido grazie ai numerosi scrittori contemporanei italiani che scelgono di ambientare le proprie opere in luoghi reali e riconoscibili.
Anche la ristorazione locale sta vivendo una nuova stagione, in particolare per l’interesse agli spaghetti all’assassina nato in seguito al libro della Genisi. Un piatto che con tutta probabilità nasce negli anni Sessanta, protagonista di un’Accademia che porta il suo nome. Come ogni piatto tipico che si rispetti sono innumerevoli le varianti e, altrettante, le discussioni su come andrebbero preparati. Tra le caratteristiche più originali vi sono la tradizionale cottura risottata e la croccantezza finale degli spaghetti.
L’Accademia difende la cottura in una padella di ferro dedicata, da non lavare mai, da pulire soltanto con della carta. Abitudine ormai abbandonata, anche per ragioni salutistiche, a favore di padelle antiaderenti o in ferro professionali. È necessario preparare una sorta di brodo con acqua e concentrato di pomodoro da tenere da parte, mentre in una padella ampia si realizza un fondo con l’olio evo ed il peperoncino. Una volta aggiunta un po’ di passata di pomodoro è tempo di adagiare (crudi) gli spaghetti. L’obiettivo è che si cuociano, restando croccanti, e che si bruciacchino un po’ assorbendo man mano il brodo di pomodoro fino a cottura. Nel piatto dovranno risultare asciutti e sodi.
All’interno del libro “Lo scammaro avvelenato” sono ben 5 le versioni degli spaghetti all’assassina. Questa è la versione di Lolita al vino rosso, qui la pasta viene prima cotta al dente:
Ingredienti
500 g di spaghettoni
250 ml di vino rosso corposo, preferibilmente Primitivo di Manduria
10 pomodorini
2 peperoncini
olio extravergine di oliva pugliese
aglio
Svolgimento
In una padella far soffriggere l’aglio con l’olio, i peperoncini e i pomodorini tagliati in quattro. Aggiungere poco alla volta il vino e far evaporare. Lessare gli spaghettoni al dente, scolarli conservando un mestolino d’acqua e spadellarli insieme al condimento aiutandosi con l’acqua di cottura.