Presentata l'edizione milanese della Guida del Gambero Rosso, intendendosi per Milano anche ciò che le sta intorno, in regioni limitrofe, come il Piemonte, dove, peraltro, si trova il ristorante di Villa Crespi, in vetta alla classifica con 94 punti, con il burbero cuoco Antonino Cannavacciuolo, ora anche star TV per Cucine da incubo.
D'altro canto la Lombardia è la regione più importante economicamente e gastronomicamente .
Dopo l'introduzione del presidente Cuccia che ha evidenziato due degli aspetti che Gambero Rosso ha notato in questo ultimo anno: la crescente importanza dei cuochi italiani all'estero, ormai a capo di centinaia di ristoranti delle più grandi catene internazionali, basti pensare, sottolineiamo noi, alla fama del GVCI, nonché il divario che, invece, sussiste sempre di più tra sala e cucina.
Premiati dall'Assessore al Commercio di Milano, Franco D'Alfonso, sono via saliti sul palco molti nomi del settore, alcune conferme, storica quella dell'Osteria Grand Hotel, alcune novità quale Enocratia con Eugenio Boer.
Interessanti i premi speciali per categorie quali le Formule Innovative, con Hic Enoteche 2.0, l'ottimo Ostello Bello una realtà che fa invidia a tutta Italia, le migliori botteghe tra le quali citiamo una Gelateria, Sir Oliver di Novate Milanese, una nota di merito per il premio al miglior servizio in sala ricevuto da La Refezione e dall'Armani Ristorante.
Unico tre mappamondi in Italia è Iyo, ristorante giapponese.
Tra gli ingressi nella classifica dei ristoranti, con due forchette ricordiamo Da Noi è il Masanti's di Colico.
La Guida Milano 2014 è cresciuta molto raggiungendo i 1330 indirizzi selezionati di cui 170 novità, un lavoro che la curatrice Clara Barra ha sottolineato esser molto impegnativo e per il quale ha ringraziato le decine di collaboratori che ne garantiscono la copertura.
Aldo Palaoro