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Gelart, il gelato dei fratelli Riva

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21/06/2022

Gelart, il gelato dei fratelli Riva

Amare così tanto il gelato da non accontentarsi di esserne semplice fruitore e iniziare a informarsi e studiare per capirne di più di questo prodotto curioso “ghiacciato ma così morbido”.
Questo è Andrea Riva, che con l’acquisto del suo primo libro “Scienze e tecnologia del gelato artigianale” ha iniziato a stemperare i primi dubbi con l’effetto però di non riuscire più a smettere di volerne sapere.
“Avevo sempre più fame di imparare, scoprire, mettermi alla prova”  - racconta Andrea - che intanto si stava convincendo che quello doveva diventare il suo mestiere, altro che quello di commerciale svolto sino quel momento, che lo rendeva sempre più nervoso e insoddisfatto.

Così ne parla con il fratello Marco, 23 anni, di nove anni più giovane di lui, che lavora nell’informatica.
“Voglio fare qualcosa in cui credo davvero e dove sento di poter fare la differenza. Quando diventerai più grande – gli dice –potresti apprezzarlo molto, magari svegliandoti la mattina con il sorriso, felice di quello che fai. Lui ci ha ragionato un attimo, si è fidato e mi ha seguito. Adesso è stracontento”.
Sono passati 6 anni da quando hanno iniziato a seguire un percorso di formazione professionale e di acqua ne è passata sotto i ponti.

La coppetta dei fratelli RivaLa coppetta dei fratelli Riva

Hanno camminato tanto i due fratelli Riva. Aprendo Gelart hanno scommesso tatticamente su una popolosa cittadina, Sesto San Giovanni, cartina alla mano, poi le hanno portato valore aggiunto, commisurato alla crescita della propria reputazione. Cose non piccole, in un luogo che non è certo la prima scelta fra le mete degli italiani ma che oggi è in forte sviluppo (vedi città della salute col suo polo ospedaliero tra i più grandi d’Europa, il nuovo ponte di Renzo Piano e chissà se ci sposteranno lo stadio del Milan e dell’Inter...). 
Poi hanno iniziato a partecipare a gare e ne hanno anche vinte.

Cioccolato Show, la vetrina con i gusti cioccolatoCioccolato Show, la vetrina con i gusti cioccolato

Ma prima di tutto questo c’è una quotidianità portata avanti con quell’ostinazione che fa crescere e pure emergere, che si evidenzia innanzitutto agli occhi della gente che non solo si accorge di loro ma li travolge con la propria preferenza. E loro ricambiano con iniziative dedicate, come quel Cioccolato Show, a cui danno luogo ad ottobre, in cui – loro che amano molto lavorare con il cioccolato - presentano ben 32 gusti , che in tempi normali sono vari , solo al cioccolato e propongono quattro percorsi di degustazione da loro studiati (3 o 5 gusti in coppette monogusto con biscotto e panna montata in accompagnamento).  Oppure quel Gelart Loves Pistacchio che, ad aprile di quest’anno, ha visto la sua prima edizione con 12 gusti a base di pistacchio o rivisitazioni al pistacchio. Ma le trovate sono a gettata continua, tanto è l’entusiasmo.

Andrea Riva allAndrea Riva all'opera in laboratorio

Apprezziamo molto anche quei contenitori termici di cui si i due fratelli si sono dotati per creare un percorso degustazione (una pallina per comparto) da fare a casa. Accorgimenti che connotano l’avere cura del gelato, che a ben pensare sarebbe errato anche mischiare nei gusti dentro un’unica vaschetta.
Il gelato dei fratelli Riva è un cremoso che vuole dare la sensazione di caldo al palato e non intende essere carico, pesante, per quanto goloso. Viene lavorato con una percentuale di zuccheri piuttosto bassa, quindi risulta non troppo dolce e rimane morbido. Sulle materie prime non si transige: solo il meglio.

Nella loro modalità di lavoro non esiste rimantecare il gelato: finché la vaschetta non viene svuotata non si tocca. Fra tanti gusti i clienti vanno pazzi per il pistacchio salato (nelle sere d’estate due coni su tre contengono questo gusto) o il caramello salato (preparato al momento, no pasta di caramello),  il sorbetto al cioccolato fondente Pejrano monorigine Venezuela, yogurt greco, senza voler dimenticare i sorbetti alla frutta.

Marco Riva, prepara con estrema cura un conoMarco Riva, prepara con estrema cura un cono

Ho conosciuto i fratelli Riva alla finale italiana del mondiale di Gelato World Masters: non era il primo traguardo raggiunto e non sarà nemmeno l’ultimo.
Intanto l’area che hanno scelto per la loro gelateria ha rinobilitato ulteriormente la zona.  Non parliamo di quanto si è animata: per un cono gelato si formano code lunghissime, code di giovani e meno giovani che non si spaventano di aspettare perché ne vale la pena.

“Noi non ci risparmiamo in nulla” mi dice Marco, allineato al fratello Andrea. Da poco hanno terminato l’ampliamento della gelateria. Neanche il lockdown li ha frenati. 
Vogliamo parlare del ruolo sociale di certi imprenditori o meglio, in questo caso, giovani imprenditori?
Vedete voi.



Gelart
Via Guglielmo Marconi, 9, 20099
Sesto San Giovanni (MI)
www.gelartgelateria.it

a cura di

Simona Vitali

Parma, la sua terra di origine, e il nonno - sì, il nonno! - Massimino, specialissimo oste, le hanno insegnato che sono i prodotti, senza troppe elaborazioni, a fare buoni i piatti.
Non è mai sazia di scoprire luoghi e storie meritevoli di essere raccontati.
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