Per una volta, finalmente, non ci sono atteggiamenti sciovinisti da parte di noi italiani verso le scelte della guida Michelin, in questa edizione 2025 presentata al Teatro Pavarotti Freni di Modena il 5 novembre.
Sarebbe anche ora, visto che la Michelin non è solo francese ma dimostra, anno dopo anno, che ha una precisa visione di quello che succede nel mondo riguardo alla ristorazione.
Lo stesso direttore internazionale della guida - Gwendal Poullennec – lo ha ribadito nel suo intervento introduttivo, parlando del nostro Paese: “La cucina italiana è quella che influenza maggiormente la scena gastronomica mondiale”.
Parole che trovano riscontro proprio nelle scelte della guida 2025, la settantesima uscita in Italia. Marco Do, direttore comunicazione Michelin Italia lo ha ricordato ripercorrendo sinteticamente una storia iniziata nel 1956 e chiamando sul palco il patron della più antica stella Michelin italiana che detiene dal 1959, cioè dal primo anno in cui vennero assegnate le stelle: Roberto Bottero di Clinica Gastronomica Arnaldo di Rubiera (RE).