Visto che non c’è… bisogna inventarlo! Deve aver pensato così Enrico Crivellari, l’ideatore di Gin Caleri. Un distillato che prende il nome dal luogo in cui, proprio Enrico, da qualche anno, raccoglie a mano delle particolarissime bacche di ginepro verde, l’ingrediente principe di questo gin che sta facendo innamorare molti appassionati, non solo in Italia.
“Porto Caleri è un’oasi naturalistica, composta da spiaggia e orto botanico, all’estremità sud del Parco Naturale Veneto del Delta del Po. Sono nato proprio a due passi, a Rosolina, meta nel periodo estivo soprattutto di molti padovani in vacanza. Mi considero un pezzo raro perché pochi sono nati qui. Le bacche da cui origina il nostro gin sono uniche: in questa zona nascono spontaneamente piante la cui bacca ha sviluppato una sorta di resistenza alle correnti marine, si è adattata. Rimane verde per la maggior parte del tempo, cioè diciotto mesi, e imbrunisce negli ultimi due prima della completa maturazione. Esattamente l’opposto rispetto a ciò che avviene per le altre bacche di ginepro”.