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Gli italiani scelgono di fare vacanze più “green”

21/05/2011

Gli italiani scelgono di fare vacanze più “green”
Gli italiani sono stanchi! Stanchi di sottostare a forti pressioni economiche, stanchi della competitività eccessiva sui luoghi di lavoro, stanchi di un aumento incontrollato del costo della vita, stanchi di caos, frenesia e insoddisfacenti relazioni sociali.
Questi sono alcuni dei motivi per cui il 2011 sarà all’insegna di vacanze tranquille, in luoghi di relax e lontanissimi dalla quotidianità, in grado di garantire benessere mentale prima ancora che fisico.
Secondo una recente ricerca realizzata dalla società di consulenza turistica JFC, la quota di italiani che sceglieranno una vacanza “verde” con queste caratteristiche è pari all’11,8%. Un aumento, rispetto all’anno precedente, del 3%. Inoltre l'87% degli italiani sceglierà destinazioni italiane, mentre il restante 13% andrà all'estero, in particolare nelle località austriache.
Un segnale di riscossa che viene confermato anche dall’Osservatorio Ecotur composto da Istat, Enit, Università degli Studi dell’Aquila e Regione Abruzzo, presentato pochi giorni fa a Chieti, nell’ambito della rassegna dedicata al turismo natura.
“Nel 2010 le presenze totali negli esercizi ricettivi ufficiali siano state 99 milioni75 mila, con un incremento di 0,51 punti percentuali a fronte di un settore che, nel suo complesso, ha perso circa 2 punti percentuali. Un incremento che ha fatto sentire i suoi effetti anche sul fatturato, arrivato a 10,75 miliardi di euro sul piano nazionale (+0,34 per cento). Sono i parchi e le aree protette il segmento più interessante, che cattura l’attenzione del 34% del turismo natura, seguito dalla montagna (20%), dal turismo rurale (12%), dal segmento mare-riserve marine (10%) e Borghi più belli d’Italia (9%)” illustra Tommaso Paolini, docente di economia del turismo all'Università dell'Aquila e coordinatore del rapporto Ecotur..
I turisti italiani scelgono questo tipo di vacanza prevalentemente per le attività sportive (42 per cento), l’enogastronomia (19 per cento), il relax (16 per cento) e la riscoperta delle tradizioni (13 er cento), mentre gli stranieri subito dopo le attività sportive (36,7 per cento) prediligono le visite nei borghi (20,5 per cento), le passeggiate nella natura (19,2 per cento), l’osservazione di flora e fauna (12,8 per cento) e il benessere presso centri specializzati come spa (10,8 per cento).
Nel 2010 si è confermata la stabilizzazione dell’incidenza delle strutture alberghiere tradizionali, che dal 2008 hanno frenato il calo registrato fra il 2002 e il 2007: oggi quasi un turista su quattro (23,5%) sceglie gli hotels per trascorrere le proprie vacanze, rispetto al 20,8 per cento dei b&b
(-0,8% rispetto al 2009), al 20,7 per cento degli agriturismi (-0,8%). Tornano a crescere dopo 6 anni di calo costante, le case private, che oggi pesano per l’11,5% contro il 10,8%del 2009 e i campeggi (8%, +0,3). Leggero balzo in avanti per i camper, che arrivano al 6,5%.
Gli italiani scelgono di fare vacanze più “green”
Tra le infinite proposte di turismo natura assume particolare interesse quella di Terralcantara, un Parco Botanico e Geologico delle Gole d’Alcantara, in provincia di Messina. Il parco è nato è nato con l’intento di preservare la valle dell’Alcantara, un gioiello del territorio siciliano e italiano, arricchendo l’offerta culturale e turistica con servizi e attività ad hoc.
È possibile soggiornare in uno dei 3 Country Resort (‘Il Borgo’, ‘Casa delle Monache’ e ‘Il Poggio’) in stile rustico tradizionale della tenuta, circondati dai suggestivi agrumeti del Parco Botanico, o in una Villa i cui appartamenti si affacciano sulla baia di Giardini – Naxos; oppure provare la “cucina povera a km zero” dei risoranti (‘La Macina’ e ‘L’antico Refettorio’), a base di cibi, erbe aromatiche ed olio d’oliva coltivati e lavorati nell’orto delle Monache nel pieno rispetto della Natura.
“I servizi forniti da Terralcantara, permettono di fare con le proprie mani un prodotto di Sicilia. È  possibile assistere alla preparazione delle marmellate, fatte ancora artigianalmente e a mano, oppure alle attività del liquorificio, e  soprattutto partecipare a ORO GIALLO, la raccolta degli agrumi (arance, limoni, mandarini, pompelmi) o a quella delle olive, ORO VERDE, inebriati dal profumo delle zagare. Quest’ultima raccolta, aperta a gruppi di visitatori che lo richiedono come l’altra, prevede anche la possibilità di depositare i frutti alla macina, tornandosene a casa dopo qualche ora col proprio olio. - spiega Maurizio Vaccaro, proprietario di Terralcantara – I nostri ospiti sono in prevalenza (circa l’80%) francesi, tedeschi e olandesi che ci scelgono attraverso i diversi portali di booking online in cui siamo presenti. A questi si aggiungono le famiglie italiane che trovano piena soddisfazione al loro bisogno di relax”.
“Il fatto che il turismo natura sia cresciuto anche nel 2010, specie grazie alla presenze straniere, dimostra il grande potenziale di incremento di questo segmento. Siamo convinti che nell’anno in corso, e soprattutto nel 2012, l’aumento sarà ancora più consistente”, ne è convinto Enzo Gianmarino, presidente di Ecotur. Una tendenza in linea con la nuova consapevolezza di sviluppo sostenibile che sta crescendo tra le persone.

Per saperne di più: www.infiera-ecotur.it -  www.terralcantara.it


Luigi Franchi
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