L’ Ire, Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, nel 2012 ha intervistato 200 diplomati in merito ai vantaggi e agli svantaggi del lavoro nel settore alberghiero e della ristorazione; gli stessi, intervistati a distanza di cinque anni, nell’estate 2017, si sono dichiarati molto soddisfatti. E’ questo, uno degli strumenti con cui l’ Alto Adige controlla l’ incidenza del settore turistico sulla richiesta di lavoro e le prospettive, positive, fanno ben sperare per tutto il settore, anche se negli intervistati emergono delle perplessità sulle possibilità di riuscire a coniugare gli impegni di lavoro nel settore dell’ accoglienza con la vita privata. Fra gli aspetti positivi del lavoro ci sono le possibilità di frequentare ambienti internazionali, di poter far carriera e di raggiungere un alta soddisfazione professionale oltre a uno stipendio e incentivi stimolanti. “La formazione alberghiera nella nostra provincia è eccellente. Modelli innovativi di orari di lavoro (come il job sharing) e offerte interessanti per chi ha figli renderebbero i posti di lavoro nel settore più attraenti” ha sottolineato il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner. Il presidente dell’Associazione Albergatori e Pubblici Esercenti (Hgv), Manfred Pinzger, ha aggiunto: “Lo studio della Camera di commercio ci fornisce molte informazioni sulla formazione alberghiera. Ci fa molto piacere vedere che ben tre quarti dei ragazzi diplomati presso scuole alberghiere sono ancora nel settore dopo cinque anni dal diploma. L’Hgv è consapevole che occorrono nuovi progetti e modelli di lavoro per poter conciliare meglio lavoro e vita privata o lavoro e famiglia. Affiancheremo i nostri iscritti sensibilizzandoli anche con varie manifestazioni e corsi di aggiornamento”.