Sono oltre 3 milioni le persone che soffrono di DCA, con un incremento di oltre il 30% registrato negli anni della pandemia. I dati rivelano anche che si è abbassata l’età di esordio del disturbo, scendendo alla fascia pre-adolescenziale (8-12 anni), e che il fenomeno è in crescita tra la popolazione maschile.
Fondazione Cotarella, con la propria attività incentrata su progetti di formazione, laboratori creativi, e opportunità professionali nel mondo del cibo di qualità e grazie anche alla rete di esperti chiamati a collaborare, intende contribuendo concretamente a supportare chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare, con un’attenzione particolare ai più giovani. “Ci muoviamo in punta di piedi – ha affermato Dominga Cotarella – non siamo medici, ma cerchiamo di dare il nostro contributo affinché queste persone possano tornare a innamorarsi del cibo”.
Identità Golose, in sede di congresso, è stata partner di Fondazione Cotarella con la sua opera di divulgazione e, lo scorso 2 marzo, ha contribuito a continuare questa attività promuovendo e organizzando una cena benefica presso i locali di Identità Golose Hub a Milano con l’obiettivo di raccogliere fondi.
La cena, organizzata da Fondazione Cotarella, in collaborazione con l’Istituto Scientifico San Raffaele e Identità Golose ha avuto il contributo, in quanto protagonisti della proposta culinaria, Andrea Aprea, chef e patron dell’omonimo ristorante di Milano, una stella Michelin, Enrico Cerea, chef del ristorante di famiglia Da Vittorio, tre stelle Michelin, l’ideatore della cucina POP Davide Oldani, chef e patron del ristorante D’O, due stelle Michelin e Guido Paternollo, apprezzato chef del Pellico 3, il ristorante del Park Hyatt di Milano.