Saranno nove i paesi che parteciperanno alla sedicesima edizione del “Cous Cous Fest”, tradizionale festival internazionale dell’integrazione culturale in programma a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, dal 24 al 29 settembre prossimi.
L’obiettivo principale dell’evento è quello di promuovere un serrato confronto tra paesi dell’area euro-mediterranea, e non solo, utilizzando come spunto e chiave di lettura il cous cous, piatto della pace comune a moltissime culture.
La manifestazione, organizzata dal Comune di San Vito Lo Capo in collaborazione con l’agenzia di comunicazione Feedback, è finanziato dai main sponsor Bia Italia Spa, leader in Italia nella produzione di cous cous convenzionale e biologico certificato, Electrolux Professional, uno dei leader mondiali nella produzione e distribuzione di soluzioni professionali destinate al settore della ristorazione e dell’ospitalità, Gruppo Campari Aperol Spritz e Conad, oltre che dall'official sponsor Unicredit, gruppo finanziario europeo leader nei servizi bancari.
Sarà la consueta gara gastronomica tra chef provenienti da nove diversi paesi (Costa d'Avorio, Egitto, Francia, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia) il momento clou dell’evento. I piatti saranno votati da una giuria tecnica, guidata da Roberto Perrone, scrittore e giornalista del Corriere della sera, che vede per la prima volta quest’anno la partecipazione dello chef stellato Giancarlo Morelli nel suo ruolo di consulente del Pomiroeu Marrakech. Ad assaggiare le ricette anche la gente comune: una giuria popolare, formata da circa 80 visitatori della manifestazione, vota il piatto che preferisce e assegna un premio dedicato.
Ma il ricco programma prevede anche approfondimenti dedicati ai cous cous del mondo, incontri culturali e sfide di cucina. Come ogni anno, non mancheranno inoltre momenti di puro divertimento, con spettacoli di grandi artisti e concerti che, sempre nel segno della multiculturalità, animeranno le serate dell’evento.
Lo scorso anno l’evento ha fatto registrare 250 mila visitatori, 36 mila ticket di degustazione, 10 giornalisti presenti in giuria, 70 giornalisti accreditati provenienti anche da Francia e Inghilterra, 9 mila litri di vino, 4 tonnellate di semola di grano duro, 30 mila porzioni di dolce siciliano tra cassatelle, cannoli e sfince, 1.000 litri di olio extravergine d’oliva, 80 stand.
Antonio Longo