Franco Ziliani è stato festeggiato, per i suoi ottant’anni, da un pubblico generoso di affetto e gratitudine. Attorniato da amici del mondo del vino, del giornalismo, della ristorazione internazionali Franco Ziliani ha condiviso con loro, mercoledì 29 giugno, la grande festa al Teatro Grande di Brescia. La serata, intitolata “Pionieri di musica e di vino”, coinvolgeva due grandi interpreti dei due mondi: la musica, con il concerto straordinario di Burt Bacharach, compositore di fama planetaria, e il vino, con il tributo a Ziliani, patron della Berlucchi, enologo e creatore nel 1961 del Pinot di Franciacorta, bottiglia che ha segnato l’avvento della “rivoluzione enologica” franciacortina.
A condurre la serata la giornalista Francesca Senette, che ha duettato con Franco Ziliani tra gli aneddoti infiniti della vita del grande pioniere dello spumante italiano. Ma sono stati i vignaioli franciacortini a rendere emozionante la cerimonia, consegnando a Ziliani l’omaggio commemorativo con le loro firme. Prima di loro, Maurizio Zanella, presidente del Consorzio per la Tutela del Franciacorta, aveva tributato a Ziliani il primo Premio Franciacorta, “segno di riconoscenza da parte di tutti i duecento attori di questa bellissima avventura enologica, dedicato a te che hai racchiuso l’eccellenza segreta del Franciacorta nella bottiglia capostipite”.
Sul palco è poi intervenuto Andrea Arcai, Assessore alla cultura del comune di Brescia, che ha sottolineato il ruolo virtuoso dell’imprenditoria locale e il valore dello splendido teatro ospite; a distanza, hanno voluto partecipare con un messaggio il Sindaco di Brescia, Onorevole Adriano Paroli, e l’Assessore regionale all’agricoltura, Dottor Giulio De Capitani.
Poi, spazio alle note del grande compositore Burt Bacharach che, con la sua orchestra, ha ripercorso cinquant’anni di storia della musica.
Ziliani, al culmine della gioia: “Ringrazio i produttori franciacortini, che hanno saputo trasformare la viticoltura del territorio con risultati qualitativi superiori alle più rosee aspettativa. Grazie a Bacharach, le cui melodie mi hanno tanto emozionato, e al caloroso pubblico di questa splendida serata”.