Due decreti interministeriali rendono obbligatoria l’indicazione di origine per riso e grano per la pasta in etichetta.
Il decreto grano/pasta in particolare prevede che le confezioni di pasta secca prodotte in Italia dovranno avere obbligatoriamente indicate in etichetta la dicitura del Paese di coltivazione del grano e il Paese di molitura.
Il provvedimento che riguarda il riso prevede che sull’etichetta devono essere indicati il “Paese di coltivazione del riso”; “Paese di lavorazione”; “Paese di confezionamento”.
Le indicazioni sull’origine dovranno essere apposte in etichetta in un punto evidente e nello stesso campo visivo in modo da essere facilmente riconoscibili, chiaramente leggibili ed indelebili.
I provvedimenti prevedono una fase di 180 giorni per l’adeguamento delle aziende a nuovo sistema e lo smaltimento delle etichette e confezioni già prodotte.
Il ministro Maurizio Martina e Carlo Calenda hanno firmato nei giorni scorsi i provvedimenti in questione con i quali per due anni in via sperimentale si introduce il nuovo sistema di etichettatura, nel solco della norma già in vigore per i prodotti lattiero caseari.
La necessità di dare maggiore trasparenza è evidenziata anche dei dati: oltre l’80% degli italiani considera importante conoscere l’origine delle materie prime per questioni legate al rispetto degli standard di sicurezza alimentare, in particolare per la pasta e il riso.