Il menù di oggi, quello di domani…
Il menù a pranzo comprende piatti semplici, per una sosta veloce, come la pizza in padellino, la piadina sfogliata, un primo e un secondo, sempre presente una vellutata; a cena la carta riporta l’elenco dei produttori che hanno fornito le materie prime, perché è un plus poter vantare la qualità alla base, e una dichiarazione di intenti: “Possiamo dirti che cosa abbiamo in menù oggi, ma non quello che ci sarà domani. È il Mercato che lo decide…” ed è composto di due percorsi, denominati Raw e Carpe Diem, da scegliere nella loro completezza o solo una portata. Piatti che già fanno parte dell’identità del luogo come l’uovo alla carbonara; il risotto zafferano, funghi sanguinacci e salsa gremolada; le linguine con fondo di granchio blu e verbena o la tagliata con aceto balsamico, parmigiano, rucola e pomodorini oppure altri che variano ed esplorano orizzonti più creativi come il cavolfiore, gelato al gorgonzola piccante, arachidi e caramello salato. Una cucina che vuole essere comprensibile ma non disdegna un tocco di originalità, per chi vuole osare. E per dessert la scelta non manca, si può provare uno dei dessert come la deliziosa tarte tatin di Alessia o optare per il cestino della frutta. “Proponiamo la frutta come piccola pasticceria – spiega Petra – perché è un prodotto che al ristorante viene spesso bistrattato o ignorato e invece, quando è di qualità, può essere apprezzato. In questa stagione per esempio l’uva fragola, i fichi tardivi, sono delizie che vogliamo rivalutare e che i nostri clienti già apprezzano”.
E i clienti fanno i complimenti perché l’atmosfera è giovane ma si respira professionalità, si capisce che da Raw ci tengono, si impegnano. E se il progetto è nuovo ed è una scommessa per tutti, questo è motivo di stimolo. “Abbiamo appena iniziato – conclude Petra – e c’è tanto da fare ma abbiamo le carte per fare bene, siamo impegnati e professionali, abbiamo un’idea e ci crediamo. Spero che per questi ragazzi sia una buona opportunità. I clienti tornano, è buon segno”.