CIBUSèITALIA, il padiglione di Federalimentare a EXPO 2015, si avvarrà di una collaborazione d’eccezione, quella del maestro Gualtiero Marchesi. Oltre 200 gli eventi previsti nell’esclusiva Terrazza Eventi, nei 6 mesi di Expo 2015: convegni, workshop, incontri con buyer italiani ed esteri, conferenze stampa, convention aziendali, ma anche degustazioni, pranzi e cene, che vedranno la supervisione dell’intera proposta gastronomica da parte del grande chef. Un contributo di grande spessore quello di Marchesi, figura di rilievo internazionale, acclamato come fondatore della "nuova cucina italiana", e illuminato innovatore della ristorazione nel rispetto della tradizione. Insieme alla sua Accademia Marchesi, lo chef primo in Italia a ottenere nel 1985 la terza stella Michelin, e primo a riconsegnarle tutte come gesto simbolico nel 2008, firmerà menu creativi, con i migliori prodotti delle 420 aziende alimentari presenti nel padiglione.
"Nell'ultimo periodo – ha dichiarato Gualtiero Marchesi - insieme all'Accademia ho dedicato molte energie alla rivisitazione, in chiave contemporanea, dei piatti della nostra cucina italiana, impareggiabile per varietà e ricchezza. E' la rivisitazione di questo patrimonio che pensiamo di proporre agli ospiti delle aziende espositrici della casa che ospita la produzione agroalimentare italiana".
Il padiglione “CIBUSèITALIA”, collocato vicino all’Accesso Est di Expo (vedi la cartina allegata) è stato realizzato da Federalimentare e Fiere di Parma: nei 5.000 mq della struttura, due piani sono destinati ad un percorso edutainment ipermediale e immersivo di grande fascinazione, ed un terzo, la Terrazza Eventi, è destinata ad incontri ed eventi. All’esterno una performance artistica “living” che cambia ripetutamente il look del padiglione. “E’ un onore ospitare l’arte di Gualtiero Marchesi nel nostro padiglione – ha detto Elda Ghiretti Cibus Brand Manager di Fiere di Parma – una vera e propria eccellenza della ristorazione italiana, capace di mediare tra i sapori antichi della tradizione e le esigenze del largo consumo richieste proprio dalla crescente domanda di cibo italiano nel mondo”.
Luca Bonacini