Forte di questa eredità, la Fondazione Gualtiero Marchesi prosegue l’opera del Maestro: “Non per incarnare un personaggio rimasto nella memoria – afferma il presidente Alberto Capatti – ma per portare la novità e l’inventiva, la comprensione critica di Marchesi in un mondo gastronomico che sta perdendo coscienza. Né il film né il tour, vogliono essere un tributo alla memoria ma un viaggio in suo nome per diffondere culture diverse, ispirare e interpretare l’innovazione attraverso le parole, la storia, la cucina”.
Prima tappa, Chicago il 12 novembre, poi New York il 16. Da lì il viaggio del Great Italian toccherà la Cina e il Giappone per arrivare, nel 2019 in Europa: Parigi, Londra, Berlino e Mosca.
Forte il legame tra il progetto gastronomico e quello turistico. L’appoggio di ENIT in questo viaggio ideale è strategico: “ENIT ritiene questo roadshow una grande occasione per promuovere il brand Italia – afferma Gianni Bastianelli, direttore esecutivo di ENIT. L’enogastronomia costituisce il principale volano dell’industria turistica italiana, nel 2017 la presenza straniera nel nostro Paese a fini turistici ha superato per prima volta quella nazionale, un dato certamente incoraggiante. La proiezione del film e gli eventi ad esso collegati sono un mezzo straordinariamente efficace per diffondere il messaggio e uno strumento di sostegno per le aziende italiane dell’agroalimentare”.
Sono numerose, infatti, le aziende italiane che hanno creduto nel progetto della Fondazione e la sostengono, e prenderanno parte al tour mondiale portando nel mondo l’insegna dell’eccellenza italiana: Ferrari Trento, Illycaffè, Ferrarelle, Angelo Po, Calvisius, Pastificio Felicetti, Canon Italia e DHL.
Artista, scienziato del cibo, amante del bello e del buono, Gualtiero Marchesi ha dimostrato il valore della produzione italiana interpretando anche quel patrimonio imprenditoriale fatto di professionalità e artigianalità che l’enogastronomia rappresenta: il tour diventa così un nuovo inizio per affermare il primato della cucina italiana, del suo saper fare e della sua grandezza: un punto di riferimento per i cuochi di oggi e di domani.
Marina Caccialanza