Una storia di famiglia…
Inizia da qui un percorso accurato di riqualificazione di questa struttura che non tarderà ad assumere le vesti di hotel di lusso, per lo stile e la raffinatezza che ne diverranno la cifra stilistica, in sintonia con l’eleganza d’altri tempi della vicina Villa Reale. Questo ad opera di Bartolomeo prima, poi dei figli Luigi (Gigi) e Arcangelo (Tany), forti degli studi presso la prestigiosa École hôtelière di Losanna e pure di esperienze dirigenziali significative in altre strutture, come il Forte Village in Sardegna.
Oggi le sale decorate, gli arredi in stile classico, i quadri antichi, gli specchi che si rincorrono a creare profondità, le collezioni di oggetti di famiglia, i pezzi giusti di antiquariato frutto di un’accurata ricerca, fanno dell’Hotel de La Ville, con le sue 70 stanze e la dépendance (villa di fine ‘800), un piccolo capolavoro di arte, cultura, storia. Ma è anche come ogni singolo pezzo è disposto, preferibilmente non da solo ma in associazione ad altri simili e secondo un certo disegno, a conferire un sapore unico all’ambiente.
Questa è la grande passione di Tany che, a detta dei suoi collaboratori, avrebbe dovuto fare l’architetto e in realtà è amministratore delegato insieme al fratello Luigi, mentre il figlio di questi, Francesco, si occupa di comunicazione, revenue e marketing.
Le fiere di settore
Luigi e Tany hanno da sempre l’abitudine di prendere parte alle più importantifiere di settore (New York, Londra, Parigi…) che diventano anche occasione per visitare gli hotel di lusso del luogo e cogliere i cambiamenti e le nuove tendenze. “Siamo giusto di ritorno dall’IH (Indipendent Hotel Show all’Olympia di Londra). - ci racconta Tany - Al di là dell’evento in sé, abbiamo visitato 16 alberghi di lusso di fascia alta per vedere ristrutturazioni, nuove camere e nuove aperture. Di regola ad ogni viaggio facciamo il punto della situazione e ci chiediamo se la nostra offerta è correttamente posizionata secondo le esigenze contemporanee. In tal caso, al nostro rientro in hotel, riuniamo i collaboratori per condividere e confrontarci sulle priorità”.