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I 20 anni di ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana

12/11/2024

I 20 anni di ALMA-La Scuola Internazionale di Cucina Italiana

La collaborazione tra MAM – Maestri d’arte e mestieri, La Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e ALMA si rivela strategica e fondamentale per esaltare il ruolo della cucina italiana e della filiera che ne determina il successo internazionale. Nella celebrazione al Teatro Regio di Parma se ne è avuta una dimostrazione plastica. Dapprima l’investitura dei nuovi 23 Maestri del mondo della gastronomia, selezionati e premiati proprio da ALMA. 

 

I Maestri sono stati suddivisi in tre aree: produzione, trasformazione e ristorazione. La

prima ha visto otto premiati: Filippo Drago (grani e cereali, Sicilia), Alberto e Giuseppe Rosso (frutticoltura, Piemonte); Bruno Sodano (ortaggi e legumi, Campania); Eleonora Noris Cunaccia (botanica ed erbe officinali, Trentino); Francesco Pellegrino (olivicoltura, Sicilia); Mario Pojer (viticoltura, Trentino); la famiglia Paternoster (apicoltura, Trentino) e Pino Spanu (allevamento, Sardegna). Passando alla trasformazione: Dino Ligorio (pastificio, Puglia); Massimo Cifarelli (arte

bianca, Basilicata); Luigi Biasetto (pasticceria, Veneto); Enzo Coccia (pizzeria, Campania); Luigi Caccamo (norcineria, Calabria); Sergio Motta (macelleria, Lombardia); Vittorio Beltrami (arte casearia, Marche); Stefano Guizzetti (gelateria, Emilia-Romagna); Cristina Quattrone (cioccolateria, Calabria) e Gianni Capovilla (distilleria, Veneto). Infine la ristorazione: Valeria Piccini (cucina, Toscana); Peppe Guida (ospitalità, Campania); Gabriele Gorelli (sommellier, Toscana); Massimo Raugi (sala, Piemonte) e Luca Gargano (miscelazione, Liguria). Durante la cerimonia, condotta dal

noto volto tv Gerry Scotti, sono stati conferiti anche due premi speciali. La giornalista e scrittrice americana Faith Willinger si è aggiudicato quello alla carriera, per la «promozione della cultura enogastronomica italiana»; Ilaria Cappuccini (influencer e sommelier) con l’ex ciclista professionista Nicola Bagioli e Arianna Dell’Agostino (ideatori dell’utilizzo in cucina del Lavéc, la pentola in pietra ollare) hanno invece conquistato il premio Allievo d’Arte e Mestiere dedicato ai giovani talenti che si sono distinti anche per il valore della comunicazione. 

La cerimonia è stata anche l’occasione per celebrare i 20 anni di ALMA. Un progetto nato dalla determinazione dell’allora presidente della Provincia, Andrea Borri, e dall’Assessore all’Agricoltura, Albino Ivardi Ganapini, due visionari che, con questa e altre iniziative, hanno portato Parma agli onori del mondo.

 

Oggi ALMA - La Scuola Internazionale di Cucina Italiana è riconosciuta come il più autorevole centro di formazione professionale dedicata all’ospitalità e alla ristorazione Italiana a livello internazionale. ALMA forma cuochi, pasticceri, bakery chef, sommelier, professionisti di sala e manager della ristorazione. Sotto la guida del primo rettore della Scuola, Gualtiero Marchesi, il 12 gennaio 2004 ha iniziato l’attività formativa, nella splendida sede della Reggia di Colorno, con 17 allievi, crescendo anno dopo anno, fino al 2024 con 889 studenti (di cui 186 internazionali) spalmati su un’offerta didattica di oltre 20 corsi. 

 

Più in generale sono stati 14.484 di 80 nazionalità diverse i ragazzi usciti da ALMA in questi vent’anni, sfruttando uno spazio da 5.200 metri quadrati e una biblioteca di oltre 15mila volumi.

Un prestigio che ha poi trovato riscontro nel mondo del lavoro (circa il 95% di occupati entro sei mesi dal diploma), anche grazie alle 700 strutture internazionali partner legate all’ospitalità.

 

Alberto Figna, presidente di ALMA, ha dichiarato: “Il ventesimo anniversario di ALMA celebra una realtà che ha formato migliaia di ambasciatori del Made in Italy gastronomico nel mondo poggiando sui valori della convivialità e dell’ospitalità italiana, globalmente riconosciuta. ALMA è nata per preservare e innovare la nostra tradizione culinaria, grazie a docenti ed esperti che hanno reso questa scuola un

centro d’eccellenza non solo formativo ma un vero e proprio hub culturale. Il progetto Maestro d’Arte e Mestiere è una naturale estensione della nostra missione, riconoscendo il talento di chi opera nella filiera enogastronomica e nelle arti agrarie. Con il MAM rendiamo omaggio a questi maestri che, grazie al loro prezioso sapere e al legame con la terra e la cultura gastronomica rappresentano un patrimonio valoriale unico. Essere nella Food Valley, è una vocazione speciale per ALMA, un luogo dove la cultura del cibo diventa educazione e futuro. Celebriamo il passato e guardiamo al futuro, pronti a formare nuove generazioni di professionisti della nostra cucina,

affinché ALMA continui a rappresentare il meglio dell’Italia nel mondo.”

 

a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
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