Un’infografica, realizzata da
Forniture Shannon Hotel ltd, svela chi sono i
21 chef più ricchi del mondo. Al primo posto si trova
Alan Wong, con un patrimonio di circa 1,1 miliardi di dollari, seguito da
Jamie Oliver, con 235 milioni di dollari, al terzo
Gordon Ramsay, con 118 milioni di dollari.
Ovviamente non è solo l’attività di ristorazione a generare questo volume economico. Quasi tutti gli chef citati nella classifica sono protagonisti di programmi televisivi, autori di libri e video, testimonial di prodotti. I loro bilanci sono la conferma che il cibo è un fenomeno acclamato in tutto il mondo.
Mentre
l’Huffington Post evidenzia che nessun italiano è presente nella classifica, mettendo in forse il valore e l’importanza della cucina italiana, a noi piace mettere in risalto che, tra i 21 chef, ben quattro hanno invece origini italiane e praticano, nei loro locali, la miglior cultura e tradizione gastronomica italiana.
I loro nomi?
Mario Batali, Rocco Dispirito, Lidia Bastianich e Michael Chiarello. Sono italo-americani, figli e nipoti di emigrati che hanno portato nel mondo i gusti italiani, per affetto e necessità. I quattro, punta di un iceberg che oggi vede migliaia i cuochi italiani nel mondo, ne hanno elevato a business l’eccellenza. Un buon segno per il made in Italy.
Luigi Franchi