Abbiamo scoperto un vivaio, un autentico vivaio di quelle risorse umane così ricercate, di questi tempi in particolare, nel mondo della ristorazione. In Val Chiavenna, località Torretta di Lugagnano (PC), c’è infatti una famiglia, la famiglia Ghizzoni, che dagli anni ’80 ad oggi non ha fatto altro che sfornare, potremmo dire autoprodurre, cuochi e camerieri che hanno trovato impiego nell’attività di famiglia ma non solo, come avremo modo di vedere. Seguite la trama di questa storia e ve ne renderete conto voi stessi.
Era il 1981 quando Giovanni Ghizzoni, per tutti Mauro, stanco di fare l’autotrasportatore, “in una sera di baldoria” -come ama ricordare - ha fatto una trattativa per rilevare quella trattoria in val Chiavenna, zona che conosceva perché ci andava a caccia. Alle ore 23 di quella stessa sera hanno svegliato il notaio per fare il compromesso. “Ho venduto - ricorda Giovanni- tutto il capitale per fare questo acquisto che avrebbe richiesto anche il coinvolgimento di mia moglie Tina”. Annuisce e sorride la consorte, ora divertita, nel ricordare quel passaggio “Siamo entrati nell’avventura!” – commenta – ricordando che lei non era del mestiere, aveva sempre fatto tutt’altro lavoro e, se appena poteva, non cucinava nemmeno, piuttosto mangiava un panino”.