I giovani italiani sognano di lavorare nel made in Italy e attendono Expo 2015 come un’opportunità per spiccare il salto di qualità.
San Pellegrino sostiene i loro sforzi con 3 borse di studio nell’ambito del premio
San Pellegrino Campus 2014.
Da una ricerca promossa dal
Gruppo San Pellegrino, condotta su oltre 10.000 tra studenti universitari e laureati, allo scopo di indagare sulle aspettative dei giovani in attesa di
Expo 2015 e conoscere il loro punto di vista a proposito del
made in Italy, è emerso che ben il 66% dei giovani ritiene che la prossima
Esposizione Universale sarà
l’occasione ideale per valorizzare il made in Italy e addirittura più del 71% di loro che la scelta di puntare sull’alimentare si rivelerà vincente.
In occasione della premiazione
all’Università Statale di Milano delle 3
migliori tesi sull’acqua, Stefano Agostini, AD del gruppo San Pellegrino, nel presentare i risultati della ricerca, ha ribadito come in realtà il settore alimentare non sia la prima scelta dei giovani: “Il mercato alimentare, formato da un tessuto di piccole e medie aziende, si manifesta poco attrattivo per i giovani, ma è importante che noi riusciamo a spiegare loro
perché l’industria alimentare è fondamentale e quanto questo mercato sia strategico per la diffusione del
made in Italy nel mondo.
Made in Italy e settore agroalimentare, insieme, potrebbero formare uno dei migliori
veicoli di sviluppo turistico possibile”.
Expo sarà una grande opportunità per i giovani se crederanno nel
made in Italy ma, secondo
Piero Galli,
direttore generale divisione gestione evento Expo, i primi a dover credere nel
made in Italy siamo noi italiani e potremmo dimostrarlo importando di meno e prendendoci cura del
made in Italy a casa nostra. “Il grande problema – ha messo in evidenza
Galli – è il
gap comunicativo; il valore della percezione della qualità
made in Italy è superiore a quello che riusciamo a offrire. Un primo passo sarebbe un maggiore
entusiasmo da parte di tutti nei confronti di
Expo, entusiasmo che si percepisce di
più all’estero che in Italia. Expo è un’opportunità e lo straniero deve essere attratto non solo per l’evento in sé ma
per l’Italia tutta, perché il nostro Paese vale e attira. Lavorando tutti insieme per comunicare positivamente i valori del
made in Italy, di cui
Expo sarà una vetrina straordinaria, otterremo il successo”.
Fiducia è la parola chiave, dunque, fiducia nelle nostre potenzialità e nel futuro. Fiducia soprattutto nei giovani; non per niente, sempre secondo la ricerca promossa da
San Pellegrino, la stragrande maggioranza di loro crede che il tema dell’alimentazione sia
strategico sia per l’Italia sia per Expo e chiedono alle istituzioni organizzative di favorire
programmi che vadano oltre il 2015 per facilitare l’incontro tra giovani, imprese e Università.
Marina Caccialanza