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I libri per le feste natalizie

14/12/2022

I libri per le feste natalizie

Vi proponiamo una piccola selezione di libri che ci hanno ispirato nel nostro lavoro e nella nostra vita quotidiana.

Sperando che anche a voi facciano lo stesso positivo effetto.

I libri per le feste natalizie

Gli ignoranti

La definizione vini naturali non esiste dal punto di vista legislativo e neppure rientra in un qualsiasi disciplinare di produzione come è uso fare per i vini a denominazione d’origine. 

 

Eppure è un fenomeno, pur sembrando una semplice moda, con una storia lunga visto che, nel 1907, 600.000 produttori di vino in Francia protestavano al grido di ‘Lunga vita al vino naturale’: un vino che viene prodotto esclusivamente da succo d'uva senza il ricorso a metodi di fabbricazione artificiale.

 

Del resto, proprio in Francia, dove il vino è da sempre una cosa seria, il Syndicat de Défense des Vins Nature a febbraio 2020 è riuscito ad avere riconosciuta ufficialmente dal governo la certificazione Vin méthode nature.

 

Un vino buono deve possedere tre qualità essenziali che non si ottengono solo perché ha un certificato d’origine. Le tre qualità sono: restituire il suo luogo d’origine attraverso gusto e profumo; avere una sintonia con il cibo e di conseguenza una vocazione a servire la tavola; essere una bevanda digeribile e donare un senso di benessere a chi ne gode.

 

Queste caratteristiche le ha individuate, per tutti noi, Sandro Sangiorgi, l’editore di Porthos, rivista molto apprezzata del settore enoico. È grazie a lui che, anche in Italia, è arrivato un libro a fumetti – Gli ignoranti di Ètienne Davodeau – che offre a chiunque una visione dei vini naturali che libera da ogni dubbio o resistenza chi non vuole saperne.

 

Pensate a cosa può fare un fumetto!!

 

Per fare un buon vino, e per quello naturale è elemento essenziale, occorre la competenza prima di tutto. Il vino va fatto bene, va fatto cioè con sapienza, cura, competenza.

 

Gli ignoranti

Etienne Davodeau

Porthos Editore

304 pagine

30 euro

I libri per le feste natalizie

La terra chiama
Un titolo intrigante, come lo sono le storie che questo splendido libro di Valentina Boschetto Doorly.

 

Storie che raccontano un fenomeno che è ancora agli albori ma che sta diventando un vero e proprio movimento: quello dei nuovi coloni che fuggono dalle città per coltivare verdure idroponiche, riscoprire il mais corvino o, semplicemente, trasferirsi nei borghi semiabbandonati dell’Appennino a svolgere lavori modernissimi. 

 

Ma non solo di testimonianze è fatto questo libro.

Valentina Boschetto Doorly vuole trasmettere, con ironia, lo stile di vita delle nostre metropoli, e basterebbe leggersi protagonisti di questa quotidianità per sentirsi così stupidi da smettere subito di pensare che (testuali parole) “l’ufficio ti aspetta, la mattina presto, pulito e rinfrescato, l’aria condizionata silenziosa ed efficiente, solo 80 e-mail questa mattina, ma possiamo evaderle già da casa, diciamo la verità, tra la barba o il rossetto, e proseguire comodamente in metro, sull’auto in coda, in ascensore, al volo. In taxi forse, dove ci sentiamo un po’ Miranda Priestly, e mettiamo su quell’espressione vagamente scocciata che segna la cesura tra noi e il mondo esterno… Scocciato fa in, nel linguaggio non verbale dichiara “sono oberato di lavoro”, ergo “una persona essenziale al glorioso processo produttivo”…

 

Uno stile che si scontra con quello dei nuovi coloni che non chiedono nulla, anzi dicono “Non preoccuparti di me, ci penso io, anzi, guarda, invento qualcosa che magari darà da lavorare anche a voialtri”.

 

Hanno il coraggio di farsi carico della propria terra, accudirla con le mani, il cervello e il cuore, dare vita ad iniziative come Donne in campo che raggruppa 10.000 imprenditrici agricole che hanno, tra gli obiettivi, quello di trovare la quadra (e ci stanno riuscendo) tra “terre di strepitosa bellezza e storia millenaria e spopolamento”.

 

Questo non è un libro bucolico, tutt’altro: mette in guardia dai rischi e dalle problematiche di vivere in campagna ma ne mette in risalto anche i tantissimi aspetti positivi.

 

Leggerlo fa bene all’anima.

 

La terra chiama

Valentina Boschetto Doorly
Il Saggiatore

300 pagine

22 euro

I libri per le feste natalizie

FuTurismo

Michil Costa è una persona che ha una visione dell’accoglienza che parte non dalla ricerca di personale ma da quella di collaboratori.

 

“Dare loro fiducia, far emergere le qualità senza giudicarli immediatamente, ma stando loro vicini nei momenti di difficoltà” afferma nel suo recente libro FuTurismo.

 

E questa non è che una delle tante riflessioni che a La Perla, l’hotel di famiglia a Corvara Val Badia, diventano realtà, pratica, buona gestione.

 

Il libro è un accorato appello contro la monocultura turistica, una battaglia che occupa l’intera vita professionale dell’autore. Infatti sostiene quanto sia nefasta, ad esempio, la speculazione edilizia che ha fatto di molti paesi dolomitici luoghi dove è impossibile, per i giovani del posto, acquistare una casa a 15.000 euro al metro quadrato, costringendoli all’abbandono delle loro terre natie, con l’effetto gravissimo di subire, per queste valli ancora magnifiche, l’effetto dormitorio o un pendolarismo che ha impatti pesanti sull’ambiente.

 

E questo è solo uno degli aspetti legati al turismo di massa che, in Alto Adige, nel 2019 contava 7.704.312 presenze e 33.684.554 pernottamenti. È necessario, con questi numeri, che i paesi ad alta concentrazione turistica individuino misure contro la svendita del territorio. Appelli, quelli di Michil Costa, che fanno il giro dell’Italia intera, cambiano la comune percezione del turismo, un sistema che non va demonizzato ma va governato.

 

Il viaggio deve tornare ad essere conoscenza, rapporto con le comunità, esperienza da non sprecare e il libro di Michil Costa racconta quali sono le regole per tornare a fare questo.

 

FuTurismo

Michil Costa

Raetia Editore
168 pagine

17,80 euro

I libri per le feste natalizie

La storia del mare

È un saggio, molto articolato e molto ricco di informazioni, ma lo si assapora come un romanzo, con le stesse emozioni che ti può dare una storia così affascinante.

 

 Alessandro Vanoli, l’autore, è uno dei più grandi esperti di storia mediterranea e in questo volume di 563 pagine ne traccia l’importanza che ha avuto per secoli nel determinare la civiltà. Porti, paesi, città sono cresciuti lungo la principale strada per gli scambi commerciali, per la contaminazione di culture e stili di vita. E questa strada altro non era che il mare.

 

 “Tutto era collegato. A maggior ragione se parliamo del mare” scrive a un certo punto di questa storia incredibile che parte dall’infinito passato di oltre quattro miliardi di anni fa per arrivare al detto “chi controlla il mare controlla il mondo” citando le strategie della Cina verso gli oceani per raggiungere e governare l’economia globale.

 

Un libro che mira a ridimensionare l’uomo come una specie tra altre specie, ma anche parlare dei nostri sogni più profondi. Da leggere di fronte alle onde. Piccole o grandi che siano!

 

Storia del mare

Alessandro Vanoli

Editori Laterza

Pagine 563

Euro 24

www.laterza.it

I libri per le feste natalizie

Ricette d’Italia

Questo volume curato da Bianca Minerdo per Slow Food Editore è la risposta a quanti sostengono che la cucina italiana sta scomparendo. C’è un fondo di verità in quest’affermazione perché i piatti più tradizionali non sono quasi più presenti in molti ristoranti del Paese: chi sente più nominare le scaloppine? O le lasagne? O mille altre ricette… Però è altrettanto vero che restano icone difficilmente estinguibili, soprattutto se pensiamo che nei ristoranti italiani all’estero, anche stellati, saper fare bene un piatto di trofie al pesto è tuttora un valore assoluto.

 

Nel volume si ritrova l’Italia così com’è fin dalla sua nascita come nazione: mille campanili, mille ricette, mille modi di vivere un territorio. Ogni luogo, nel nostro Paese, è una storia a sé e la gastronomia, con le ricette racchiuse nel libro, ne è la testimonianza più efficace: province che vantano tre/quattro varianti dello stesso tortello, o il modo di preparare la bagna cauda diverso da regione a regione.

 

Pur mantenendo saldo il timone sulle ricette tradizionali il volume offre anche uno spaccato del nostro tempo perché la cucina è variazione, scambio, contaminazione e, in questo periodo, anche alleggerimento. Il valore di questo volume sta nella spiegazione chiara e precisa dei vari passaggi delle ricette, una sorta di sostituto moderno dei quaderni di ricette di casa.

 

Ricette d’Italia

A cura di Bianca Minerdo

Slow Food Editore

Pag. 480

Euro 12,90

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