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I nuovi progetti di Conserve Italia per la ripartenza dell’horeca

08/05/2020

I nuovi progetti di Conserve Italia per la ripartenza dell’horeca

È in momenti come quelli che
stiamo vivendo che si comprende come anche un semplice succo di frutta
sorseggiato al bar sia un piccolo grande piacere a cui abbiamo dovuto
rinunciare, una delle tante abitudini quotidiane abbandonate per forza di cose,
che, sommate, hanno portato a gravi ripercussioni in tutto il canale Horeca.
Tanto che le associazioni di categoria stimano in tutta la filiera del fuori
casa 20 miliardi di euro di mancato giro
d’affari
.

In vista della riapertura dei
pubblici esercizi, Conserve Italia,
Gruppo cooperativo leader in Italia nella trasformazione alimentare, proprietaria
di marchi storici come Yoga, Derby Blue, Valfrutta e Cirio, ha pensato, allora,
a un piano di ripartenza che coinvolga
concretamente tutti gli anelli della filiera
, alla luce delle nuove
condizioni in cui sarà possibile operare. “La vicinanza ai nostri partner è
massima – afferma Pier Paolo Rosetti,
direttore generale del Consorzio cooperativo bolognese –: forniamo prodotti a una rete di oltre 900 aziende di distribuzione
che oggi si trovano in piena crisi, con importanti perdite economiche e
incapacità di assolvere i pagamenti. Non
abbiamo alcuna intenzione di abbandonarle
. Anzi, siamo al loro fianco e
vogliamo aiutarle a ricominciare appena possibile. Confidiamo che anche le istituzioni possano dare il loro contributo a
questa ripartenza
, innanzitutto con misure finalizzate a favorire una
gestione oculata del credito lungo tutta la filiera, senza la quale è
impensabile ipotizzare una reale ripartenza. Occorre tutelare tutti gli attori del mondo Horeca, evitando che qualcuno
venga penalizzato, a partire paradossalmente proprio da chi è in grado di
fornire maggiori garanzie al mondo bancario”.

Ciò che è accaduto, del tutto
straordinario, imprevedibile e impensabile, ha obbligato il gruppo a rivedere
l’operatività delle linee di produzione, sia dei succhi di frutta sia delle
conserve di pomodoro e dei vegetali destinati a bar, ristoranti, alberghi,
catering ed esercizi pubblici in generale, con momentanei fermi turno e
rallentamenti produttivi che hanno generato costi aggiuntivi rispetto alle
produttività standard. Ora, però, sottolinea Rosetti, “In vista della
riapertura dei locali siamo pronti a
ripartire seguendo le nuove esigenze del mercato
e come Total Horeca Company sentiamo la responsabilità di contribuire a
rivitalizzare un settore che è parte della nostra storia
e del nostro dna”.

Effettivamente, in questo momento è
fondamentale dare segnali di fiducia. “Sarà indispensabile puntare ancor più sulla leva della comunicazione, sia agli
operatori nostri partner che ai consumatori – dichiara a tal proposito il
direttore commerciale Horeca Pier Franco
Casadio
–, sottolineando la materia
prima 100% italiana
delle nostre referenze tradizionali, che sono il
risultato di una filiera di assoluta
qualità che va dal seme alla mescita
, garanzia di prodotti sani e
controllati”. Secondo Casadio, la ripartenza per bar e ristoranti
vedrà un settore profondamente cambiato sia nella numerica degli attori che
nelle tipologie dei prodotti trattati. Ecco perché il gruppo sta mettendo in
campo nuovi progetti e nuove strategie commerciali e di marketing che puntino su
una vasta offerta di prodotti e formati.
“Sarà una proposta molto ampia e variegata – conclude Casadio –, che vorremmo
declinare anche con soluzioni dedicate
al food delivery
e con idee che tengano conto delle nuove esigenze di
distributori e gestori”.

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