All’inizio della sua attività, nel 1984, in veste di “casaro sperimentatore”, come ama definirsi, Carlo Piccoli produceva solo tre formaggi negli spazi della storica Latteria Perenzin, a Bagnolo di San Pietro di Feletto (Tv).
A distanza di quasi trent’anni la latteria esporta negli USA anche in Canada, Finlandia, Svezia, Inghilterra, Olanda, Belgio e da poco nel Sud Est Asiatico. Una delle tante belle storie di qualità della piccola imprenditoria italiana dell’agroalimentare. Tutto nasce dall’incontro con un importatore americano, avvenuto all’Anuga di Colonia sette anni fa.
Quell’incontro ha consentito ai coniugi Emanuela Perenzin e Carlo Piccoli di aprire una finestra sul mondo, preservando intatte la memoria e la storia del caseificio fondato ai primi del ‘900; sta qui l’abilità e la visione.
Adesso Emanuela e Carlo hanno affrontato una nuova scommessa: aprire uno spazio gourmand, adiacente all’antica latteria, dove far vivere agli ospiti la loro storia ed esperienza di tavola e bottega.
Il luogo si chiama PER e sta a significare Percorsi Enogastronomici di Ricerca: “Questa nuova formula di negozio con cucina, legata alla latteria è una novità nella marca trevigiana” - afferma Carlo - “una catena del gusto che parte dalla latteria per arrivare al bancone, poi in cucina e in tavola”.
La vera identità di PER è il Cheese Bar, dove gli appassionati possono degustare i deliziosi formaggi prodotti da Carlo Piccoli, uno dei maggiori esperti di produzione artigianale casearia, come i tradizionali affinati di capra, gli ubriachi e le ricotte, i caprini e i formaggi vaccini bio, il Feletto e il San Pietro, che ricordano i nomi dei paesi limitrofi o i delicatissimi formaggi di capra bio come il Primo Sale e la Robiola.
Al ristorante lo chef Fabio Danzo, formatosi alla Scuola di Montecatini Terme con significative esperienze all’estero, propone un menù che ruota attorno al tema del formaggio e della cucina del territorio, da sottolineare il capretto bio e l’utilizzo della frutta e verdura dell’orto. La saletta più importante ha un tavolo speciale, un pezzo di storia della latteria, il vecchio tavolo aspersorio, utilizzato per sgrondare i formaggi. Si comincia da lì o lì si finisce, l’importante è varcare la soglia di PER.
Luigi Franchi
Per saperne di più:
www.perenzin.com