Si è conclusa con successo la 22esima edizione del
Concours Mondial de Bruxelles, l’importante appuntamento internazionale del vino, considerato ormai
“il campionato del mondo”, disputato quest’anno nella cittadina di Jesolo (Ve), nei giorni 1, 2, 3 maggio. Estesa la partecipazione dai cinque continenti con
45 nazioni diverse che hanno inviato 8000 campioni di vino, degustati in soli tre giorni da 55 commissioni composte da 5/6 membri l’una. Una vera e propria full immersion per i giurati, giornalisti, sommelier, enologi e buyer, che attraverso il fitto programma della manifestazione hanno potuto conoscere il territorio e i suoi vini attraverso visite in cantina, degustazioni e seminari tecnici sulle varietà autoctone. Una novità molto apprezzata, quella di raccontare ai membri delle commissioni attraverso 6 laboratori, alcuni tra i più importanti vitigni italiani,
Nebbiolo, Sangiovese, Montepulciano d’Abruzzo, Primitivo, Nero d’Avola, Vermentino. Non solo gara dunque e analisi sensoriali a ripetizione per individuare le migliori etichette, ma anche un’importante momento di diffusione della cultura del vino italiano, paese ospitante dell’evento internazionale. Una manifestazione che ha segnato una sempre crescente attenzione e partecipazione con oltre mille campioni in più inviati, rispetto alla precedente edizione italiana, quella di Palermo del 2010. Tutto ha funzionato a dovere, grazie alla puntuale organizzazione che ha messo in campo 160 persone e 300 giurati di 49 paesi, dimostrando capacità e doti organizzative confermando il rilievo internazionale del prestigioso e storico concorso, che quest’anno si è avvalso della partnership tra l’organizzazione belga diretta da Thomas Costenoble e il Comune di Jesolo. “Dopo l’emozione intensa del ritorno a Bruxelles per celebrare la ricorrenza del ventennale – spiega
Thomas Costenoble, Direttore del Concours Mondial de Bruxelles – siamo stati felici di tornare in Italia e di farlo in grande stile: dopo la Sicilia, ci ha accolti una regione dal grandissimo valore vitivinicolo, il Veneto. Il successo di questa edizione è dovuto principalmente alla perfetta cooperazione tra Bruxelles e Jesolo, la città ospitante, e all’accoglienza magnifica che ci ha regalato il territorio, l’U.Vi.Ve, i Consorzi e le Cantine che ci hanno aperto le loro porte regalandoci momenti indimenticabili. Adesso siamo pronti a ripartire alla grande da un paese dalla lunga tradizione vitivinicola, la Bulgaria, con l’ambizione di fare ancora meglio, e di superarci, ancora una volta”. Ma veniamo ai premiati appena resi noti e disponibili al seguente link
http://results.concoursmondial.com/ a cui sono stati attribuiti tre tipi di medaglie: Gran Oro, Oro e Argento, oltre naturalmente ai premi speciali. 2.361 le medaglie totali assegnate, di cui 354 quelle totalizzate dall’Italia (nel 2014 furono 285), di cui 16 “Grand d’Or”, 104 medaglie d’oro e 234 medaglie d’argento, a cui aggiungere i premi speciali, conquistati dal
Nican Montepulciano d’Abruzzo 2008 Cantina Orsogna, che si è affermato come miglior vino rosso, e la Barbera d’Asti Docg Superiore
Sichivej 2011 di Ezio Rivella, tra le rivelazioni 2015.
La Grandi Medaglie d’Oro d’Italia del Concours Mondial de Bruxelles 2015:
Bursôn 2009 Tenuta Uccellina Emilia – Romagna / Ravenna IGT
Carlo V Il Rosso dell'Imperatore 2013 Colli Vicentini SCA - Veneto - Veneto IGT
Poderuccio 2011 Cavitira Casa Vinicola Triacca s.r.l. -Toscana / Vino Nobile di Montepulciano DOCG
Duca di Montalbo 2002 Azienda Agricola G. Milazzo Spa - Sicilia / Sicilia I.G.T.
Duca di Montalbo 2004 Azienda Agricola G. Milazzo Spa - Sicilia / Sicilia I.G.T.
Friularo Il Fondatore 2003 Conselve Vigneti e Cantine SCA - Veneto / Bagnoli DOC
Gironia Rosso Riserva 2008 Cantine Borgo di Colloredo - Molise / Biferno DOC
Gocce 2013 Feudi Salentini Srl - Puglia / Primitivo di Manduria DOP
Kaid Syrah 2012 Alessandro di Camporeale - Sicilia / Sicilia DOC
Lomanegra 2008 Società Agricola Rosarubra SRL - Abruzzo / Montepulciano d'Abruzzo DOC
Macchiarossa 2010 Claudio Cipressi - Molise / DOC Tintilia del Molise
Nican 2008 Cantina Orsogna di o.v. Orsogna - Abruzzo / Montepulciano d'Abruzzo DOC
Pietra Sacra Rosso Riserva 2008 Fazio Casa Vinicola in Erice - Sicilia / Erice DOC
Ricossa 2012 MGM Mondo del Vino - Piemonte Barbera d'Asti DOCG Superiore
Scialo 2012 CVA Canicattì - Sicilia / Terre Siciliane IGP
Sichivej 2011 Azienda Agricola Bel Sit - Piemonte / Barbera d'Asti DOCG Superiore
I migliori del Concours Mondial de Bruxelles 2015:
Best Sparkling : Champagne Charles Heidsieck Rosé Millésimé 1999 (Francia, Champagne) Best White : Kleine Zalze Family Reserve Chenin Blanc 2013 (Sudafrica, Stellenbosch)
Best Rosé : Cote des Roses 2014 (Francia, Languedoc-Roussillon)
Best Red : Nican 2008 (Italia, Abruzzo)
I premi speciali del Concours Mondial de Bruxelles 2015:
Best Cava : Juvé & Camps Reserva de la Familia Gran Reserva Brut Nature 2010
Best Spanish wine : Muro Reserva 2006 (Rioja)
Best Chilean Wine : Sol de Chile Reserva Cabernet Sauvignon 2014 (Valle del Maule)
Best Portuguese Wine : Quinta da Sequeira Grande Reserva Tinto 2009 (Douro)
Best French Wine : Château Grand Pontet 2012 (Saint-Émilion)
Rivelazioni 2015:
Portogallo: Kopke Porto 1941 (Porto Colheita)
San Marino: Sterpeto 2009 (Vini Tipici Di San Marino)
Italia: Sichivej 2011 (Piemonte)
Croazia : Korlat Merlot 2011 (Dalmatinska Zagora)
Stati Uniti: Beringer Founders Estate Chardonnay 2012
Repubblica di Macedonia: Kamnik Cuvée de Prestige 2013 (Povardarski)
Non resta che guardare a
Plovdiv, nel cuore della Bulgaria, sede della prossima edizione del Concours Mondial de Bruxelles prevista per il prossimo Maggio 2016, che nel 2019 sarà anche “Capitale Europea della Cultura”. Un annuncio dato nei giorni scorsi alla presenza di
Marin Raykov, Ambasciatore della Bulgaria in Italia,
Nikolina Angelkova, ministra del Turismo,
Vassil Grudev, Ministro dell’Agricoltura,
Daniela Saveklieva, VP of the Standing Committee of Economy & Toursim, e
Angelina Topchieva, Segretario Generale della Municipalità di Plovdiv che hanno dato il benvenuto al Concorso sottolineando l’ospitalità bulgara e la sua lunga tradizione vitivinicola.
Luca Bonacini