Nel 1914 in Via della Scrofa compare un giovane dagli inconfondibili baffi neri.
Alfredo Di Lelio trasforma la precedente bottega di oli e vini in un vero e proprio ristorante:
Alfredo alla Scrofa. Negli anni il locale diventa talmente famoso e apprezzato da conquistare una fama internazionale, arrivando ad attirare l’attenzione di tutti gli ospiti illustri che transitano per la grande città.
Nel 1917, per esaudire il desiderio della moglie Ines, incinta e desiderosa di un boccone che desse a lei e al suo bimbo energia, sapore, calore, Alfredo inventa un piatto semplicissimo che, grazie alla frequentazione di famosi personaggi dello spettacolo, conquisterà i palati di tutto il mondo: le fettuccine Alfredo.
Infatti, pochi anni dopo, nel 1920 due divi di Hollywood,
Douglas Fairbanks e
Mary Pickford, detta “la fidanzatina d’America”, festeggiano la loro luna di miele in Europa. Durante il viaggio di nozze assaggiano le Fettuccine Alfredo presso il ristorante Alfredo alla Scrofa di Via della Scrofa, in pieno centro di Roma. Il piatto, preparato con estrema semplicità ma dal gusto unico e genuino, li conquista subito. Al loro ritorno in America racconteranno a tutti delle famose Fettuccine e suggelleranno il ricordo con il dono di una coppia di posate d’oro, forchetta e cucchiaio, con la loro dedica.
A guidare oggi l’attività sono
Veronica Salvatori e Mario Mozzetti, eredi del ristorante ceduto da Alfredo ai propri bisnonni nel 1943, abili imprenditori capaci di portare alle stelle il locale proprio negli anni d’oro della capitale, quelli della Dolce Vita. Veronica e Mario continuano il viaggio intrapreso più di 70 anni fa dai loro bisnonni e promuovono oggi il valore delle Fettuccine Alfredo, non solo come piatto della cultura gastronomica ma come patrimonio nazionale e storico italiano. Proprio per questo
Alfredo alla Scrofa incarna anche un progetto di internazionalizzazione del brand per esportare il marchio all’estero e portare la vera italianità nel mondo.