Il Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina Igp festeggia 20 anni dalla sua fondazione.
Vent’anni percorsi da successi in costante crescita per un prodotto tipico locale diventato specialità internazionale e che, grazie all’ottimo lavoro svolto dal Consorzio, oggi può vantare un trend positivo con una crescita di consumo del +2,4% nel 2017, + 45% dal 2000.
Numeri che fanno dire al presidente Franco Moro: “Vent’anni fa abbiamo fatto la scelta giusta. Con il nostro disciplinare, certificato dal marchio Igp, siamo riusciti a perpetuare passione, amore per il territorio e a comunicarlo con trasparenza verso il consumatore”.
Gli sviluppi si presentano interessanti e l’export, oltre il 9% del totale, in crescita soprattutto nell’Unione Europea ma promettente nei Paesi extraeuropei e presso popolazioni islamiche che trovano nella bresaola, salume totalmente di origine bovina, una specialità unica.
Molte le ragioni dell’apprezzamento del pubblico per la bresaola: la sua leggerezza e digeribilità date dalla stagionatura, la quasi totale assenza di grassi, la ricchezza in proteine, sali minerali e vitamine. Michelangelo Giampiero, nutrizionista e medico dello sport ne sottolinea le virtù per l’alimentazione di tutti e in particolare degli sportivi. Mauro Ferraresi, sociologo dei consumi e docente IULM, fa notare come secondo un’indagine del Censis il salume riscuota ampio consenso presso i Millenials: cibo salutare, light e bello da fotografare.
Ma è sulle peculiarità del territorio e sul lavoro eccellente dei produttori e del consorzio che punta l’attenzione Paola Dolzadelli, coordinatore del Consorzio di Tutela Bresaola della Valtellina: “La qualità del prodotto è aumentata costantemente grazie all’impegno del consorzio e delle aziende produttrici che hanno saputo coniugare tipicità di nicchia e grandi volumi attraverso la selezione accurata delle carni e un processo di lavorazione attento agli standard di sicurezza e qualità che il marchio Igp impone.
Un compleanno storico, dunque; la Bresaola della Valtellina ha saputo evolversi, adeguarsi alle esigenze moderne e conquistare un mercato sempre più ampio. “La storia di questo salume – ha affermato il presidente Moro – è frutto di secoli di memoria e gesti dell’uomo tramandati di generazione in generazione, che oggi continuano a essere il valore aggiunto del prodotto”.
Marina Caccialanza