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I risultati della Michelin 2022

23/11/2021

I risultati della Michelin 2022

Se c’è una cosa certa è che la presentazione della Guida Michelin lascia sempre il segno in quanto ad emozioni. L’anno scorso erano trapelate dagli schermi degli chef collegati a distanza; quest’anno si è tornati in presenza, ma in una sede aperta (a un pubblico ridotto) in Franciacorta, nuovo sfondo scelto per la presentazione della guida più attesa dalla ristorazione.
Fjona Cakalli, la conduttrice, ha accolto i premiati uno ad uno, rimarcando volti emozionati e sorrisi sorpresi. D’altronde l’anno appena trascorso ha segnato tutti, ma la risposta è stata netta.
Lo ricorda subito, nei convenevoli, Gwendal Poullennec, Direttore Internazionale della Guida Michelin:
“I nostri Ispettori hanno osservato una sorprendente energia, perché nonostante tutte le difficoltà che i ristoranti hanno attraversato e le sfide che stanno ancora affrontando, il livello e gli standard qualitativi sono talmente elevati da registrare il più alto numero di ristoranti stellati mai raggiunto in Italia, e possiamo essere molto fiduciosi per il futuro considerato il numero di giovani chef stellati di questa edizione”.

Gwendal Poullennec, diirettore Internazionale della Guida MichelinGwendal Poullennec, diirettore Internazionale della Guida Michelin

I premi e la stella verde
Non si possono prevedere, invece, sino al momento della presentazione, gli esiti delle precise valutazioni degli ispettori Michelin. Anche quest’anno la “Rossa” assegna nuove coccarde - tante, ben 35 le nuove stelle; quattro premi speciali (Miglior Responsabile di sala a Matteo Zappile; Miglior Sommelier a Sonia Egger; Miglior Chef Mentore a Nadia Santini e Miglior Giovane Chef a Solajka Marocco, che taglia anche il traguardo della prima stella). La guida decreta anche l’ingresso di altri 17 locali nella lista dei meritevoli della stella verde, coccarda prevista per le insegne che si contraddistinguono sul fronte della sostenibilità, a prescindere che abbiano la stella o meno (il totale dei ristoranti verdi, sommando quelli insigniti nel 2021, è di 30 indirizzi).

Alcuni degli undici chef tristellati, raggruppatiAlcuni degli undici chef tristellati, raggruppati

Il bilancio complessivo
A conti fatti, il numero dei ristoranti stellati in Italia sale a 378, considerati oltre ai nuovi ingressi anche le revoche. Vengono riconfermati gli undici tristellati, ovvero i luoghi che “valgono il viaggio”: Piazza Duomo ad Alba (CN), Da Vittorio a Brusaporto (BG), St. Hubertus, a San Cassiano (BZ), Le Calandre a Rubano (PD), Dal Pescatore a Canneto Sull’Oglio (MN), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (AQ), Mauro Uliassi a Senigallia (AN) e Enrico Bartolini al MUDEC a Milano. Salgono a 38 i ristoranti che “meritano una deviazione”, quindi i bistellati, con la doppia conferma a Krèsios di Telese Terme e al Ristorante Tre Olivi di Paestum che passa direttamente da zero a due stelle.
Ma altre considerazioni vanno fatte: consultando il bilancio dei nuovi ingressi e dei premi assegnati, il sud e le isole in questa edizione sono i protagonisti. E anche le donne, dal momento che tre dei quattro premi speciali sono ora per mani femminili. E ancora i giovani, con un dato importantissimo rimarcato nelle battute finali della rassegna: metà degli chef citati nell’edizione della Guida 2022 hanno meno di trentacinque anni.

Come ogni anno ci asteniamo da qualsiasi giudizio, non critichiamo né elogiamo le scelte. Prendiamo atto, come si dovrebbe semplicemente fare, di quanto la Michelin ha deciso. Sui numeri, però, ci sentiamo di dire la nostra: se questa guida tratteggia il vero panorama della ristorazione italiana, abbiamo buone speranze per il futuro.

 

NOTE

Tutti i ristoranti della Guida MICHELIN Italia si trovano anche nella app Michelin Ristoranti, scaricabile gratuitamente per iOS e Android.

Il sito www.guide.michelin.com/it è ricco d’informazioni, funziona come motore di ricerca della Guida Michelin Italia e permette di scegliere facilmente il ristorante secondo gusti, occasioni, budget.

a cura di

Giulia Zampieri

Giornalista, di origini padovane ma di radici mai definite, fa parte del team di sala&cucina sin dalle prime battute. Ama scrivere di territori e persone, oltre che di cucina e vini. Si dedica alle discipline digitali, al viaggio e collabora con alcune guide di settore.
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