L’anno accademico di Alma è iniziato da poco è subito la Scuola Internazionale di Cucina Italiana è protagonista di un’iniziativa davvero speciale.
Presso le sale della Reggia di Colorno è stata presentata
la prima guida “I Salumi d’Italia” de L’Espresso, il risultato di un lavoro durato oltre otto mesi affidato a un gruppo di esperti composto da tecnici alimentari, cuochi, sommelier e giornalisti che si sono districati tra oltre 3.000 campioni di 51 varietà assaggiate, per decretare i migliori salumi che il nostro Paese è capace di offrire.
Sono dunque 32 le eccellenze assolute della salumeria italiana raccontate nel volume, che vede l’Emilia confermarsi sul podio come regione di riferimento.
Ecco allora che
Andrea Sinigaglia, direttore operativo di ALMA, ha spiegato le ragioni per cui la Scuola ha accolto con entusiasmo l'idea di ospitare la presentazione di questa prima edizione nella propria sede: “Dentro questa Guida c’è molto di ALMA: c’è
Sabatino Sorrentino, curatore della Guida ed ex-studente del Master Sommelier ALMA-AIS, c’è il nostro docente
Andrea Grignaffini, c’è
Enzo Vizzari che ogni anno invitiamo a far lezione di critica gastronomica ai ragazzi, e poi c’è il
territorio intorno alla nostra Scuola che in fatto di salumi ha molto da dire”.
La guida di presta ad essere consultata come una vera e propria mappa qualitativa e organolettica d’Italia, che va
dal valdostano Lardo d’Arnad DOP al Salamino ligure di animelle e sangue, dalla Carne Fumada trentina alla Sopressa delle Valli del Pasubio. “Nessun altro Paese al mondo può vantare la varietà e la qualità dei salumi che le regioni italiane, pressoché tutte, offrono. – spiega
Enzo Vizzari - La Guida nasce proprio con l’obiettivo di dare al consumatore informazioni affidabili e indipendenti e, di riflesso, stimolare i produttori a preservare e a promuovere la qualità”.
Alessandra Locatelli