Le settimane passano, e rispetto al nostro ultimo aggiornamento, poco o nulla è cambiato. Le piazze d’Italia continuano ad essere silenziose e deserte. Eppure, da lontano, sembra cominci a vedersi uno spiraglio di luce. Contagi in diminuzione, proiezioni ottimistiche su quando si azzereranno i contagi, sperimentazioni di farmaci che danno una speranza ai tanti e tanti ricoverati. Una cosa sembra certa: prima di metà maggio, regione prima, regione dopo, sarà difficile “riaprire” il paese. Dobbiamo stare a casa. Ce lo ripetiamo e continueremo a farlo per i prossimi giorni. In questo isolamento forzato, mangiare rappresenta quell’unico momento in cui il tempo sembra scorrere più velocemente. Certo, non è il momento di cominciare diete troppo restrittive, ma si potrebbe approfittare del tempo a disposizione per rivedere il modo di approcciare al cibo cercando, ad esempio, di semplificare la dieta, partendo dalla scelta degli alimenti, fino ad arrivare ai condimenti, che dovrebbero essere quanto meno elaborati possibile. Altra regola è prediligere cibi non confezionati, limitando i dolci, e l’alcol. Verdura, frutta, latticini, uova, semi, legumi, carne e pesce: sono questi alimenti di cui non si può fare a meno. Attenzione ai quantitativi di pasta e pane, carboidrati complessi e motori del metabolismo, che non devono mai mancare perché danno la giusta energia per affrontare la giornata. In questo momento storico unico per tutto il mondo, approfittiamo per agire sul nostro stile di vita favorendo le buone abitudini, non solo alimentari.