In questa mise en place abbiamo utilizzato una preziosa tovaglia, gioiello d'artigianalità, piatti di trent’anni fa acquistati in un mercatino, posate d’argento, portafrutta in argento e candelabri del padrone della villa, Corrado Ferretti.
Per stemperare, siamo ricorsi a qualche tocco moderno, e qui è venuta in soccorso Cristina Ranato di Stile e Tavola, che ha messo a disposizione i bicchieri per l’acqua ad hoc per l’apparecchiata, e l’Osteria di Scandiano che ha fornito i calici. In questo caso sono stati cinque partner a supportarci nell’iniziativa, diversamente avremmo integrato con l’acquisto di alcuni pezzi mancanti. Lo spunto vuole essere di non comprare necessariamente tutto ma, partendo da ciò di cui si dispone, fare acquisti mirati per mixare”.
A questo punto il pensiero si allarga: quanti ristoratori dispongono di raffinato tovagliame nonché preziose batterie di piatti o bicchieri o cloche che hanno accantonato come desueti?
Uno o più di questi pezzi, sempre più rari da vedere, potrebbero personalizzare le tavole dei ristoranti conferendo quel tocco di classe o quel senso di vintage tanto apprezzato, nei più diversi contesti, da qualche anno a questa parte!
Con questo pensiero, dedicato a tutti voi, come sala&cucina vi auguriamo guizzi creativi in questa lunga staffetta di festività!
Simona Vitali
credits: Gianguido Giglioli