“E anche qui, di tutte le strutture che abbiamo conosciuto in 20 anni sappiamo chi sfrutta e chi insegna. Dai primi non torniamo” precisa Lambertini. Continuando a discorrere con i due docenti, emergono altre interessanti opportunità per i ragazzi che hanno appena terminato gli studi.
La prima è di poter beneficare, dal 10 luglio al 31 agosto, della possibilità di un tirocinio formativo sotto copertura assicurativa della scuola (sgravato il datore di lavoro) e la seconda, entro un anno dalla fine degli studi, nel caso il datore di lavoro abbia l’intenzione di assumere il ragazzo, può avvalersi per sei mesi della copertura assicurativa, purché poi provveda all’assunzione dello stesso.
“Nel corso dell’anno organizziamo, dietro il solo corrispettivo delle spese, banchetti sul territorio, interni alla nostra sede e esterni, solo per associazioni e istituzioni che non hanno fini di lucro” racconta Liborio Trotta, che di questo sistema è il responsabile. Questo grazie alla centralità che la dottoressa Monti è riuscita a dare a questa scuola rispetto al territorio. Ecco un’altra preziosa opportunità per i ragazzi che viene riconosciuta come ore di alternanza scuola-lavoro.
"La banchettistica è facoltativa per i ragazzi. In questo caso non lavoriamo con tutta la classe ma solo con gruppi eventi di terza, quarta e quinta motivati che lavoreranno insieme in brigata ( evento gestito in toto con coinvolgimento dei tre indirizzi). Ho creato un gruppo eventi su whatsApp, in cui lancio gli appelli: c’è bisogno di 15 volontari per il banchetto che ci sarà la prossima settimana. I primi 15 si aggiudicano l’incarico e so che lo faranno motivati, perché lo hanno scelto. Nell’arco del triennio c’è chi supera abbondantemente le 400 ore obbligatorie, cogliendo le diverse opportunità di alternanza scuola/lavoro che gli proponiamo” rimarcano i due insegnanti.
Sono assorta da questo quadro così dettagliato che si sta delineando, quando veniamo chiamati a pranzo in uno dei laboratori adibiti a sala dove è stata allestita dai ragazzi un’elegante apparecchiata. Pranzeremo con le pietanze preparate dal laboratorio di cucina degli allievi di terza L.
Roberta Monti, a capotavola, si preoccupa di fare le presentazioni: “Questo è il mio staff di collaboratori/referenti, che ho selezionato negli anni (tre per l’alberghiero e tre per l’agrario). Il prof. Paolo Ciafardini è il mio vicario, referente anche per i viaggi didattici, i gemellaggi, gli scambi culturali e organizzazione di uscite didattiche. Ciascuno di loro ha un proprio ruolo e gode della mia fiducia. Quando vengono da me con qualche proposta io non entro troppo nel dettaglio, chiedo soltanto: si può fare? A risposta affermativa dico facciamo”.
“La principale preoccupazione della nostra dirigente in questi anni non è stata altro che restituire questa scuola alla città, coinvolgendo sistematicamente istituzioni e territorio. – mi spiega Paolo Ciafardini - Si è detta: quello che facciamo lo dobbiamo fare vedere, la scuola si deve promuovere facendo vedere quello che fa. E così è stato. Oggi non ci sono iniziative su Ferrara in cui non si coinvolga la scuola alberghiera”.
Che muove e motiva Roberta Monti sono i suoi ragazzi. “Io sto con i ragazzi” lo dice apertamente anche a me.