Che Italia straordinaria! Il nostro Paese conserva un patrimonio di tradizioni culinarie che ha dell’incredibile se pensiamo che ogni comunità, villaggio, famiglia, detiene la memoria di ricette uniche e, soprattutto, riproducibili tanto che sarebbe inutile codificarle perché ognuna meriterebbe un capitolo a sé nel grande libro della gastronomia italiana.
La storia che vi raccontiamo è quella di un piccolo dolce delizioso che nasce a Castel Frentano, in provincia di Chieti. Le sue origini pare che risalgano al 1700, quando il cioccolato si diffondeva in Europa ed era considerato un ingrediente pregiato e assai richiesto. La leggenda narra che fu una cuoca a inventare il bocconotto, dolcetto di frolla delicata ripieno di cioccolato e mandorle, destinato a ingolosire il suo padrone e a diventare quello che oggi chiameremmo un “must” nelle cucine delle case dell’epoca.
“A partire dall’800 – racconta Claudia Bucci, titolare della Bottega del Bocconotto e custode di questa tradizione unica – in tutte le famiglie del paese si cucinava il bocconotto per la colazione. Le domestiche per i loro padroni, le donne di casa per la famiglia. Poi si diffuse l’usanza di preparare il bocconotto in occasione di ricorrenze speciali, matrimoni, comunioni, Natale; da offrire agli ospiti, da regalare come strenna”.