Bartolomeo Scappi nacque a Dumenza, un piccolo borgo sulle rive del Lago Maggiore, intorno al 1500. Fin da giovane decise di lasciare la sua terra natale e trasferirsi in luoghi più stimolanti e ricchi di vita, prima a Venezia, dove lavorò come cuoco al servizio di un cardinale, poi a Roma, dove trascorse il resto della vita al servizio delle cucine più prestigiose, quelle papali.
Il primo incarico di rilievo nella città eterna lo ebbe nel 1549, durante il conclave che seguì la morte di papa Paolo III, quando prestava servizio per un cardinale coinvolto nelle elezioni. Da quel momento, la carriera di Scappi prese slancio fino a diventare il cuoco segreto di papa Pio IV nel 1564, un ruolo prestigioso e ambito. La qualifica di "cuoco segreto" era utilizzata per indicare quelle persone incaricate di preparare i pasti privati del pontefice, senza necessariamente avere un ruolo misterioso o occulto. Questi cuochi operavano in modo esclusivo per il papa, servendolo nelle sue stanze private, lontano dagli occhi della corte e del pubblico. Pio IV, noto per i suoi gusti raffinati e per il piacere che traeva dal cibo, diede a Scappi l’opportunità di esprimere tutto il suo talento, attraverso la realizzazione di banchetti fastosi, degni di una corte rinascimentale.