In quegli storici ambienti dove nella prima metà nel ‘900 c’era una rimessa per carrozze e nel Dopoguerra una premiata salumeria, prende vita un bistrot letterario dalle atmosfere neoclassiche e gotiche che riporta agli american bar delle grandi capitali europee. Al pian terreno di un’ antico palazzo del centro storico di Modena, nasce un luogo culturale ludico ed enogastronomico, dove si alterneranno mostre d’arte, eventi, concerti, insieme a grandi vini, cocktail e panini gourmet. Un arredo che attinge alla memoria, aderente a comuni percorsi di vita, nel quale ognuno potrà ritrovarsi attraverso rimandi all’infanzia e all’oggi, all’arte contemporanea, al fumetto, al modellismo, alla letteratura, al design, suggestioni tra sacro e profano da godere ascoltando buona musica, gustando un cocktail o uno spuntino, in un luogo multifunzionale decisamente senza tempo, in Via Sant’Agostino 9/A a pochi passi dalla via Emilia. Un sogno che diventa realtà per Elisa Munari, giovane imprenditrice con un passato nella moda e nel food, e Michele Scommegna, ristoratore di lungo corso, aprire un locale dove ci si possa sentire a casa, dove le persone possano incontrarsi e condividere momenti musicali, artistici, culturali, mangiando e bevendo bene. Nume tutelare dell’ambizioso progetto, Roberto Benintende, dinamico imprenditore che ha all’attivo il lancio e la proficua conduzione di oltre venticinque locali, il quale ha curato la realizzazione de Il Decano fin dalle prime fasi, curandone le scelte stilistiche, l’indirizzo, e la filosofia, scegliendo attraverso un’accurata ricerca, i preziosi e suggestivi elementi d’arredo. In una parte della vecchia Modena brilla una nuova insegna, un’apertura giovane e intraprendente che oltre alla qualità dei vini, delle materie prime e alla prelibatezza della cucina, offrirà un ricco palinsesto artistico e culturale, dando spazio ad affermati artisti e ai giovani talenti degli istituti d’arte, delle scuole di musica e alle promesse della danza, del tango e dei latini.
Luca Bonacini