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Il Festival del fumetto da Marciapiede

07/07/2021

Il Festival del fumetto da Marciapiede

Ome! Se fosse vicino a Milano sarebbe un paesone dell’hinterland, invece è al limitare della Franciacorta, ha più vigneti che abitanti, un giovane sindaco intelligente e capace di tenere unita la piccola comunità e un festival, quello del Fumetto da Marciapiede, che di quella comunità si è fatto espressione fin dalla prima edizione. Non è un festival ricco, il budget per realizzarlo è talmente risicato che ti chiedi come sia stato possibile metterlo in piedi, eppure sono stati tre giorni in cui bellezza, armonia, dialogo, condivisione sono state le parole d’ordine che circolavano a Ome grazie all’impegno dell’ideatore di questa rassegna, il regista e scenografo teatrale Pietro Arrigoni

La mostra di Rubén SosaLa mostra di Rubén Sosa

Con lui un piccolo manipolo di ragazze e ragazzi che hanno curato tutti i dettagli: dalla distribuzione dell’oggetto principale del festival, i gessetti bianchi per disegnare, lasciare segni e parole sui marciapiedi, i muretti e le strade di Ome. Disegni e segni che hanno vita breve, la pioggia li lava via in poche ore ma che, mentre venivano realizzati, emanavano energia positiva, voglia di divertirsi, messaggi profondi. Poi c’erano i convegni, nel cortile della Casa del Popolo che esiste indefessa dal 1920, con il palco che non c’era sotto a una bellissima pianta di fico.
Infine il vino, o meglio il Franciacorta, con le sue cantine, la mescita nei ristoranti che proponevano menu disegnati dai partecipanti al festival. 

Pietro Arrigoni, ideatore della mostraPietro Arrigoni, ideatore della mostra

In una di queste cantine, la Majolini, si è svolta un’inaugurazione che ha visto sfilare persino il console argentino venuto apposta per celebrare la figura di Rubèn Sosa, un celebre fumettista fuggito dall’Argentina ai tempi della dittatura, approdato a Brescia dove ha dato vita a uno Studio di Arti Visive. All’interno della cantina, in tre spazi distinti sono state esposte alcune delle sue bellissime opere a fumetti, dedicate ad alcuni momenti di vita bresciana come la Mille Miglia e della vita stessa dell’artista. Una installazione che faceva bella mostra tra le bottiglie di Franciacorta in affinamento e le altre opere d’arte che connotano da sempre questa cantina.       

“Avere avuto la possibilità di esporre le opere di Rubèn Sosa è stata una grande emozione. – racconta Pietro Arrigoni – Erano custodite nella sua casa e la moglie mi ha aperto con grande partecipazione i bauli che le contenevano”.

Degustazioni a fumetti in vignaDegustazioni a fumetti in vigna

Infine i menu a fumetti. Un’idea geniale di Pietro Arrigoni che, tra le tante cose che fa, insegna ad Alma, la scuola di cucina di Colorno, tecniche di accoglienza. “Realizzare menu a fumetti ha significato anche obbligare chi serviva in sala nei giorni del festival ad adottare un linguaggio e un’attenzione diversa verso gli ospiti. È stata una scommessa che vorrei diventasse progetto. Vedremo come”.                                                                             

Cibo, vino, arte, disegno, scarabocchi che liberano la mente. Tutto questo grazie all’impegno di un piccolo gruppo di persone e a una comunità accogliente. Non c’è bisogno di molto quando le idee funzionano.
 

Luigi Franchi

Il Festival del fumetto da Marciapiede
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