Sta in questo la genialità del progetto con cui Beppe Siliprandi- artista, contadino e, per mestiere, selezionatore di eccellenze enogastronomiche – ha deciso di nobilitare un vino, il Lambrusco, e un gallo: il suo prediletto, di nome Pippo.
E lo ha fatto cercando la complicità di un altro artista, Gianfranco Asveri, che lo fa di professione e passione da sempre.
Le opere di Asveri sono esposte in molte parti del mondo, in collezioni private, gallerie e musei, ma la vera sua opera è stanziale, inamovibile, per vederla e restarne affascinati bisogna andare a casa sua, nel suo studio: una stanza dove i quarant’anni del suo essere artista si sono accatastati in tubetti vuoti di olio e di acrilico, in matite e pastelli spuntati e consunti, in stracci induriti di colore, fino a formare una sola straordinaria opera d’arte.
In questo studiolo ha posato il gallo Pippo, per il ritratto che gli ha fatto Beppe Siliprandi e i contorni coloratissimi di Gianfranco Asveri che adornano etichetta e scatole da sei bottiglie del Lambrusco IGT Emilia Galletto Rosso.