Quel coraggio Max ce lo ha messo tutto, dimostrando ancora una volta di essere, oltre ad un vero cuoco, un bravo imprenditore, di quelli che si misurano sulla loro capacità di innovare, sempre.
Rimane il Cambio, naturalmente; la proposta di cucina è stata modificata virando verso un’eccellente tradizione curata dal suo vice, Daniele Benassi, e la sala affidata a Piero Pompili.
Le idee nuove Massimiliano Poggi se le è portate qui, come quando ha chiesto a Roberta Giovanardi, architetto che ha curato i lavori di ristrutturazione e degli interni, “fammi qualcosa di speciale sula tavola” e sono spuntate le scarpe da ballo come poggia-posate.