“La storia di un amore che riconosce se stesso al di là delle apparenze, dei ruoli, dei reciproci sbagli, delle convenienze e delle vanità”: così
Gualtiero Marchesi descrive
la Traviata, l’opera che domani 7 dicembre inaugurerà la stagione 2013-2014 del Teatro Alla Scala di Milano. Le vicende di Violetta, eroina romantica dannatamente viva e perduta, hanno ispirato il Maestro
nel pensare due menu ove è il sentimento per le cose ad essere raccontato con eleganza e stile.
“Ho preparato
due menu per la sera del 7 dicembre – continua Marchesi -
uno di carne e uno di pesce. Del menu di carne, citerei il Riso al nero e argento, nato in un primo momento come un doppio del Riso oro e zafferano. Poi, al momento di fotografarlo, tagliammo il quadrato in tre, dando forma ad una bandiera. Numerai le foto da uno a centocinquanta e la prima della serie la regalai al Presidente Napolitano in occasione dei 150 anni delle Repubblica. Fu un incontro molto piacevole”. Sempre dal menu di carne citiamo il Filetto di vitello “principe Orloff”, un classico della cucina internazionale. Nel menu di pesce spiccano gli Spaghetti freddi e perlage di tartufo, “nati per aver scoperto in Giappone quello che faceva una ditta piemontese. Ho subito adottato il perlage di tartufo, bello e nobile come il caviale” spiega il Maestro.
Due menu semplici ma di grande effetto, in perfetta armonia con il
giusto sfarzo di una prima a teatro.
Alessandra Locatelli