Si è deciso il 30 giugno scorso, a Roma, dopo una lunga trafila di prove scritte e pratiche, il nome del campione mondiale per la FIS Worldwide Sommelier Association, l’associazione mondiale che raccoglie le più prestigiose realtà del settore.
È quello di Eros Teboni: ventisettenne altoatesino, originario di Colle Isarco, con un notevole bagaglio di esperienze all’estero, e ora head sommelier al Feuerstein Nature Family Resort (struttura a 5 stelle inaugurata lo scorso dicembre nei pressi di Vipiteno, in Val di Fleres).
Il riconoscimento fa volare in alto le quotazioni della sommellerie italiana, ma non monta la testa al neo campione, che a caldo afferma: “Devo ancora materializzare. Voglio dare il giusto valore a quest’importante traguardo, raggiunto con tanta passione e altrettanti sacrifici. Ma in questo momento non ho intenzione di trascurare il mio ruolo in hotel: è un progetto che per me conta prima di ogni altra cosa. Qui, al Feuerstein, riverso tutto il mio entusiasmo per il mondo del vino e costruisco, ogni giorno.”
Eros prima del Feuerstein ha lavorato presso lo Stroblhof Active Family Spa Resort di San Leonardo in Passiria, l’Elizabeth Arthotel di Ischgl in Austria e, sempre in Austria, al Nidum Casual Luxury Hotel di Telfs. Nel mentre ha ottenuto i tre livelli sommelier dalla Camera di Commercio austriaca; poi due certificazioni internazionali a Londra. Ma la sua passione ha origini ben più radicate: la eredita dal padre, e la mette in atto sin da giovanissimo con le prime mansioni all’enoteca di famiglia. “Quello in enoteca è stato il primo temperamento sulle dinamiche di import-export nel mondo vino- spiega -. Poi, a diciassette anni, ho affinato palato e naso, la curiosità è cresciuta e, di pari passo, l’interesse, la voglia di studiare e perfezionarmi”.
Voglia che sembra essere tutt’altro che satura, visto il programma da qui in avanti: studiare, studiare, studiare.