Cerca

Premi INVIO per cercare o ESC per uscire

Il Pecorino di Offida e la crescita dei vini marchigiani

21/03/2012

Il Pecorino di Offida e la crescita dei vini marchigiani
La ricerca condotta da  SymphonyIRI Group per Vinitaly rileva, tra le altre informazioni, il positivo risultato del Pecorino delle Marche: un vino bianco che si guadagna la palma di "emergente", cioè col maggior tasso di crescita (+26,5%, secondo solamente al Pignoletto dell'Emilia, che mette a segno un +29,6%).
Nella terra che produce il Verdicchio, ovvero il vino bianco più esportato al mondo - 14 milioni di bottiglie prodotte (pari al 78% della produzione regionale a denominazione) e 22 milioni di euro di fatturato nel 2011 (+2% sul 2010) – si assiste ad una crescita dinamica dei vini autoctoni.
Sarà infatti proprio il Pecorino di Offida Docg una delle novità dello spazio espositivo marchigiano: il vino prodotto dall'uva "appetibile alle pecore al pascolo", come pubblicato in uno studio del 1873, nella fase di lancio prevede che saranno 17.300 le bottiglie commercializzate, ma la produzione arriverà presto a 400.000 bottiglie l'anno, per un valore di 2 milioni di euro.
La nuova Docg va ad arricchire un panorama enologico che oggi conta 15 Doc, 5 Docg (tra cui i Castelli di Jesi Verdicchio Riserva, il primo nome di vino comparso nella più antica etichetta italiana) e l'Igt Marche. Una ricchezza tutta da scoprire anche attraverso i profili sensoriali delle Denominazioni, il nuovo vademecum realizzato dall'Istituto Marchigiano di Tutela Vini: una carta d'identità per scoprire caratteristiche organolettiche e i profondi legami di ogni vino con il proprio territorio di origine.
Le Doc Marche: Bianchello del Metauro, Colli Maceratesi, Colli Pesaresi, Esino, Falerio, I Terreni di Sanseverino, Lacrima di Morro d'Alba, Pergola, Rosso Conero, Rosso Piceno, San Ginesio, Serrapetrona, Terre di Offida, Verdicchio dei Castelli di Jesi, Verdicchio di Matelica)
Le Docg Marche: Conero, Offida, Vernaccia di Serrapetrona, Castelli di Jesi Verdicchio Riserva,Verdicchio di Matelica Riserva.

Per saperne di più: www.assivip.it
Condividi