Nei giorni scorsi all'Hotel Villa San Paolo di San Gimignano (SI), nell'ambito dell'Anteprima della Vernaccia di San Gimignano, si è svolta la
quarta edizione del Premio Giulio Gambelli, riconoscimento creato nel 2012 da ASET ed IGP (blog network “I Giovani Promettenti”) che indica l’enologo under 35 che meglio ha saputo interpretare l'idea di vino del grande maestro del Sangiovese: rispetto ed esaltazione delle tipicità di ogni singolo vitigno, delle caratteristiche del territorio e delle peculiarità dell'annata.
L’edizione 2016 è andata a
Sebastian Nasello, enologo del Podere Le Ripi di Montalcino (SI), risultato primo dopo la degustazione alla cieca dei vini dei
19 finalisti, interrompendo un “dominio” che nelle prime tre edizioni aveva visto trionfare sempre enologi piemontesi. “La mia idea di vino? Dopo un approccio orientato su altri aspetti, ho scoperto
il piacere della semplicità proprio quando sono arrivato a Podere Le Ripi. Credo che un vino debba essere essenziale, diretto, territoriale e
con meno artifizi possibili. Purtroppo, per ragioni anagrafiche, non ho avuto la fortuna di assaggiare i vini di Gambelli se non a distanza di diversi anni dalla vendemmia: di essi mi ha colpito proprio la semplicità e la capacità di raccontare il territorio, di esserne l’espressione, e questa è stata una grande ispirazione professionale”. Le precedenti edizioni sono state vinte nel 2013 da Fabrizio Torchio (Grape - Gruppo Ricerche Avanzate Per l’Enologia); nel 2014 da Gianluca Colombo (Az. Segni di Langa, Roddi – CN / Cordero Consulenze); nel 2015 da Francesco Versio (Az. Bruno Giacosa, Neive - CN).
Luca Bonacini
bonaciniluca@gmail.com