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Il primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità

05/06/2023

Il primo centro di ricerca italiano sulla biodiversità

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha posto l’accento su “un’equa e solidale distribuzione dei benefici che la biodiversità offre a tutti noi”


Il 22 maggio, in occasione della Giornata mondiale della biodiversità, è stato presentato, il National Biodiversity Future Center (NBFC), il primo centro di ricerca italiano dedicato alla biodiversità, che sarà coordinato dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

 

Con questa azione concreta, finanziata dal PNRR, parte dall'Italia un messaggio concreto per promuovere la gestione sostenibile della biodiversità, che svolge un ruolo cruciale nel funzionamento di tutti gli ecosistemi del Pianeta ed è alla base della vita sulla Terra, con un impatto diretto sul benessere della collettività e del singolo.

 

Non è un caso, infatti, che la varietà biologica, in ogni forma, nel Mediterraneo – e in particolare in Italia – sia un patrimonio ancor più prezioso. 

 

In Italia è concentrata una biodiversità inaudita: 60.000 specie animali, 10.000 piante vascolari e oltre 130 ecosistemi (dati Ispra).

 

Con la sua sede a Palermo NBFC, il primo Centro nazionale di ricerca dedicato alla biodiversità, nasce proprio per studiare e tutelare questa ricchezza – la cui protezione ora è sancita anche dall’articolo 9 della Costituzione italiana, modificato nel febbraio 2022 proprio per includervi il riferimento al concetto di biodiversità, unitamente alla nuova formulazione dell’articolo 41 circa la tutela della salute e

dell’ambiente.

 

Promosso dal Cnr insieme a 49 partner, tra università, centri di ricerca, fondazioni e imprese, “Il National Biodiversity Future Center coordinato dal Cnr, contribuisce a monitorare, preservare e ripristinare gli ecosistemi terrestri, marini e urbani della Penisola e del Mediterraneo, aiutando a valorizzare la biodiversità e a renderla un elemento centrale su cui fondare lo sviluppo sostenibile. - ha dichiarato la Presidente del Consiglio nazionale delle ricerche, Maria Chiara Carrozza - Un’attività che assume una rilevanza strategica nell’ottica di contribuire a raggiungere i traguardi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, in particolare per quanto

riguarda la riduzione della perdita di biodiversità e la conservazione, il ripristino e il corretto utilizzo degli ecosistemi”. 

a cura di

Luigi Franchi

La passione per la ristorazione è avvenuta facendo il fotografo nei primi anni ’90. Lì conobbe ed ebbe la stima di Gino Veronelli, Franco Colombani e Antonio Santini. Quella stima lo ha accompagnato nel percorso per diventare giornalista e direttore di sala&cucina, magazine di accoglienza e ristorazione.
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